La “termica” delle 13 fa volare le tavole

Tra i segreti del lago anche l’assenza di onde e la temperatura mite dell’acqua

ALPAGO. Poiatte, sul lago di Santa Croce, sarà la località sulla sponda orientale del bacino alpagoto da dpve prenderanno il via le regate del campionato mondiale Formula Windsurfing la prossima estate. Un luogo dedicato storicamente al windsurf. Qui, fin dagli anni Settantya, gli appassionati della tavola trovano le condizioni migliori di vento per effettuare le loro performance. Merito di una “termica” benevola che, scendendo puntualmente giù dal Passo Fadalto intorno alle 13, spazza il lago e gonfia le vele degli sportivi. “Ventone” di cui godono anche i numerosi ragazzi dei Techno 293 (tesserati con la Lni Belluno), la tavola dedicata ai giovani atleti dai 10 ai 17 anni. Per loro sarà senza dubbio uno spettacolo nello spettacolo.

Tra le condizioni di eccellenza che hanno portato la federazione a scegliere Santa Croce ci sono anche la quasi totale mancanza di onde, grazie ai versanti montuosi a riparo del lago e la temperatura mite dell'acqua a fine giugno. Anche la posizione geografica ha svolto un ruolo determinante in questa scelta. La previsione, fatta a cerchio di compasso sulla cartina europea, suggerisce infatti una possibile massiccia affluenza non solo di appassionati da tutta l'Europa, ma anche di atleti (sia professionisti che amatori) che altrimenti faticherebbero a partecipare.

«Sarà una manifestazione di carattere velico diversa dalle altre, una di quelle che si può fare soltanto in pochi luoghi al mondo», spiega il presidente della Lni di Belluno, Stefano Calvi, «qui da noi lo sviluppo del windsurf è davvero un fatto storico, che coinvolge un target preciso e in continua crescita. Rappresenta la nostra prima vocazione».

Tra i più assidui frequentatori del lago di Santa Croce, amanti degli sport acquatici, ci sono olandesi, belgi, austriaci e tedeschi «che non si faranno certo scappare l'occasione di assistere alle gare in programma», prosegue Calvi, «e contiamo di coinvolgere da vicino il pubblico, grazie alla prossimità del campo di regata con la riva».

A questo scopo l'allinenamento di partenza sarà posto al centro del lago, da dove gli atleti partiranno per la loro prima bolina mondiale, offrendosi in prima visione agli spettatori. Recentemente la Fiv sulle regate ha dato indicazioni precise in riferimento alla loro auspicata brevità, velocità e visibilità da terra. Questo per favorire le riprese televisive (sono attesi i maggiori network mondiali) e stimolare anche il pubblico presente a seguire la manifestazione e a sostenere i propri campioni. Per Calvi «sarà come organizzare una regata di barche a vela e con soli due gommoni avremo la sicurezza garantita».

Frattanto la notizia, data anche via web dal Corriere delle Alpi, ha scatenato l'entusiasmo, diffondendosi tra i “montanari” e tra i circoli di appassionati windsurfisti che frequentano da anni il lago. Insomma, la febbre dei Mondiali è appena iniziata ma è già alta. Un'associazione veneziana di windsurf si è già messa a disposizione dell'organizzazione per offrire un supporto volontario allo svolgimento delle prove. E anche dall'estero non scherzano. «Abbiamo già ricevuto complimenti e prenotazioni dall'Olanda, dal Brasile e dal Giappone», annuncia il presidente della Lni di Belluno, «gli olandesi ci hanno chiesto solo se abbiamo birra abbastanza. Magari li porteremo a Pedavena, così se perderanno se ne faranno una ragione».(e.f.)

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