La Valle non perdona gli errori del Rivamonte
LA VALLE. Una punizione nel primo tempo e un uno-due a inizio ripresa. Così il La Valle si sbarazza del Rivamonte. Non è stata una partita esaltante quella andata di scena ieri pomeriggio sul campo sportivo di Conaggia a La Valle Agordina. I padroni di casa l'hanno fatta propria senza alcuna discussione, ma dopo 35' minuti al cronista è venuta l'ansia da pagina bianca. Fino a quel punto, infatti, le due compagini si erano controllate a vicenda, avevano manifestato una scarsa propensione al fraseggio e avevano disdegnato ripetutamente il tiro in porta.
Più ordinato, con il 4-4-2 schierato da mister Marco Lorenzi, il La Valle, ma poco altro. Più indisciplinato il Rivamonte, che cerca di aprire la difesa avversaria con qualche ribaltamento di fronte, ma senza grossi successi.
È una punizione, al 35' appunto, a cambiare volto a una gara che altrimenti, fino a quel momento, aveva lasciato traccia solamente nel taccuino dell'arbitro D'Alpaos: quattro infatti gli ammoniti, chi per calcioni da tergo, chi per proteste, chi per falli tattici. Si diceva della punizione. Il fallo, cinque metri fuori l'area di rigore, è di Dall'Acqua che, saltando, sbilancia De Zaiacomo. Sul pallone va Alessandro Da Roit, noto per una discreta castagna. All'ultimo, però, arriva pure Fossen che, intelligentemente, gli tocca il pallone verso destra di quel metro che basta a trovare il varco giusto. Tazzer non vede nemmeno partire il tiro e il La Valle si ritrova in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi il Rivamonte dovrebbe reagire e invece fa harakiri. Vediamo come. Lorenzi ha appena sostituito il capitano De Col con il giovane Favero, ma forse nemmeno il navigato mister si aspettava di raccogliere i frutti di tale mossa così in fretta. Fatto sta che dopo tre minuti De Zaiacomo ruba palla nei pressi della metà campo e si invola con la sua proverbiale progressione. Scartata l'ipotesi di andare fino in fondo, poco oltre la trequarti decide di calciare. Renon si immola, ma la sua schiena serve, suo malgrado, proprio il Favero di cui si diceva che, fresco e freddo, non ha pietà di Tazzer.
Passa un minuto e la storia si ripete. A centrocampo gli ospiti sbandano e De Zaiacomo, che in un minuto non ha dimenticato come si fa, se ne va. Solo che stavolta cambia il finale. Serve Fossen in profondità sulla sinistra. L'ex di turno controlla, sposta la sfera e finisce giù perché Tazzer è in leggero, ma fatale, ritardo. D'Alpaos è a due passi e fischia il rigore. Alessandro Da Roit lascia immobile il portiere spedendo il pallone poco sotto il sette.
Da questo punto in poi l'arbitro torna protagonista nell'annotare sul taccuino le sostituzioni. Il La Valle amministra con disinvoltura e potrebbe arrotondare ulteriormente.
Al Rivamonte rimane il diagonale di capitan Rosson respinto dalle mani aperte di Gaiardo.
Gianni Santomaso
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