Lago di Santa Croce, il lettone Preiss comanda dopo le prime due regate

I Mondiali partono ma subito s’interrompono per maltempo Migliore azzurro Volpini; la storia dei Dal Pont, in gara con tre generazioni d’atleti

ALPAGO. Campioni in evidenza nella seconda giornata dei campionati mondiali di Formula windsurfing sul lago di Santa Croce. Dopo lo stop di martedì per assenza di vento, ieri si sono disputate due regate molto combattute. Gli atleti hanno effettuato la partenza alle 13, come da programma, con un vento da sud di circa 13 nodi che è cresciuto gradatamente fino alle 14. I concorrenti hanno completato il percorso al massimo della velocità e si sono predisposti per la seconda regata che è partita alle 13.40.

Dopo le prime due prove molto sostenute purtroppo il vento è calato notevolmente, col sopraggiungere di un temporale che ha indotto il comitato di regata a rispedire a terra la flotta. Giusto il tempo di uscire dall’acqua prima che un violento nubifragio si abbattesse sulla base nautica di Poiatte. Alla fine della seconda giornata la classifica vede quindi in testa il lettone Janis Preiss (Master), attuale campione del mondo della Formula, seguito dal lituano Giedrius Liutkus (Master) e dal portoghese Miguel Martinho (Master). Quarto il brasiliano Mathias Pinheiro (Grand Master) e quinto lo svedese Ulf Sjosted (Grand Master). Primo italiano in classifica Andrea Volpini (Grand Master) al 27. posto, preceduto dall’olandese Ennio Dal Pont (Youth). Delle 15 regate in programma finora se ne sono disputate due. Tra due giorni, sabato, il Mondiale si concluderà con le regate al pomeriggio e la cerimonia e la festa conclusive in centro a Farra.

Il tempo per recuperare quindi c’è. Oggi, nella terza giornata, tempo ancora molto incerto, mentre per domani e sabato le previsioni promettono miglioramenti. Tra gli atleti in gara, a cercare soddisfazione sulle acque del lago dove ha imparato a 7 anni ad andare in windsurf con il nonno e lo zio, c’è anche il giovane Ennio Dal Pont (19 anni), che gareggia con i colori dell’Olanda dove è nato, ma il cui padre è di Farra. Con il nonno materno (77 anni), suo primo allenatore che non ha voluto perdersi questa occasione, lo zio (48 anni) e il cugino (15 anni) sono ben tre le generazioni appartenenti alla sua famiglia che si stanno sfidando in questi campionati mondiali.


 

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