L’Agordina riparte con Curti in panca
AGORDO. Non è arrivata la Coppa. E neanche la vittoria del campionato di Terza. Ma l’obiettivo più ambito, più prestigioso, la promozione in Seconda, è stato centrato. E ciò rende molto più tollerabile la delusione per aver mancato quei due traguardi. L’Agordina, alla fine, può ritenersi decisamente soddisfatta della stagione. Tanto che la prima cosa fatta dai dirigenti è stata confermare il tecnico Christian Curti: «Ad inizio stagione», spiega Paolo Conedera, ds agordino, «ci eravamo prefissati l’obiettivo di centrare i play off. Poi, a metà campionato, visto che siamo riusciti ad infilare 17 vittorie consecutive, l’obiettivo è diventato quello di vincere il campionato. Poi le cose hanno cambiato verso, alcuni giocatori si sono infortunati, altri sono andati via per lavoro, abbiamo perso con il Piave e il Coi de Pera e i ragazzi si sono un po’ demoralizzati. Ad ogni modo abbiamo cercato di tenere compatto il gruppo e siamo riusciti comunque ad ottenere questa promozione».
Quanto ai vostri rivali di quest’anno, la Fulgor Farra? «La Fulgor ha disputato un buon campionato. Nella partita di Agordo, avremmo meritato di più noi e credo che anche il pari ci sarebbe andato stretto. Certo, se mi avessero detto ad inizio anno che saremmo arrivati secondi a 71 punti ci avrei messo subito una firma».
Ma novità importanti potrebbero arrivare anche dal mercato: «Nei prossimi dieci-quindici giorni», riprende Conedera, già pronto ad attivarsi in vista della finestra di calciomercato estivo, «cercheremo di capire se e quali giocatori sono disponibili a venire a giocare all’Agordina, ora che siamo saliti in Seconda. Contiamo, dunque, in qualche rinforzo, ma vorremmo affidarci a giocatori agordini. Ne abbiamo qualcuno in giro e ci farebbe piacere se alcuni decidessero di venire da noi».
Tra gli agordini impegnati nelle categorie regionali superiori vi sono diversi giovani, come Piaz e Ganz (che sarebbe però nel mirino di società di altra categoria), ma anche il cavarzanese Masoch e l’esperto De Lazzer (che già un paio di anni fa aveva scelto di scendere in Seconda, a Castion). La società proverà a strappare un “sì” a qualche giocatore per poter disputare una Seconda senza troppi affanni. (n.p.)
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