L’Agordo è più forte, Rivamonte steso

Sul neutro di Cencenighe la squadra di Chenet rifila quattro gol agli avversari

CENCENIGHE. Con un poker l’Agordo 2009 fa tornare sulla terra il Rivamonte. Ieri pomeriggio sul “neutro” di Cencenighe è stata rispettata la legge del più forte. I finalisti della scorsa edizione hanno infatti legittimato la conquista dei tre punti in particolare nella parte finale della gara.

Più veloci ad arrivare sui palloni, più nervo a centrocampo e più soluzioni in fase offensiva per l’undici di Danilo Chenet, che ha fatto sua la gara con quattro gol rifilati al Rivamonte. Dopo tre risultati utili consecutivi il Rivamonte dovrà invece fare tesoro della sconfitta non facendo l’errore di imputarla unicamente agli gnocchi e altro della sagra di Sant’Antonio, celebrata pochi giorni fa in onore del santo patrono.

La partita inizia subito con un brivido per il Rivamonte. Al 2’ Casucci si presenta solo davanti a Baldassi bravo a salvare la propria porta. La squadra di Valcozzena risponde all’11’ con un colpo di testa alto di Piaia su azione d’angolo. Il Rivamonte soffre l’intraprendenza dell’Agordo 2009, bravo a fraseggiare in mezzo al campo con Costa e De Lazzer e a servire i tre davanti che hanno tecnica e velocità.

Il gol, tuttavia, arriva con uno schema forse non preparato a tavolino. Sul lungo rinvio di Da Rif la palla rimbalza sul duro terreno di Cencenighe e scavalca la difesa. Casucci è lesto a leggere la situazione e, questa volta, ad insaccare alle spalle di Baldassi.

L’occasione per il pareggio il Rivamonte ce l’ha allo scadere del primo tempo. Michele Rosson serve Piaia in profondità, il centravanti calcia ma non è messo bene con il corpo e la traiettoria è debole e fuori misura.

Al rientro dalla pausa negli spogliatoi il Rivamonte prova a crederci con due conclusioni da fuori di Fontanive che, tuttavia, non sortiscono gli effetti sperati. È invece l’Agordo 2009 a raddoppiare al 55’. Tempo di entrare in campo e Trematore è protagonista di un veloce contropiede che trova spiazzati centrocampo e difesa rivamontesi. Il tiro del nuovo entrato trova pronto Baldassi che però non trattiene e sulla respinta Costa è spietato.

Gli allenatori effettuano un po’ di cambi, ma il Rivamonte appare, anzi è, sulle gambe e gli avversari ne approfittano senza farsi troppi scrupoli. Il terzo gol arriva al 64’ e porta la firma del capitano Andrea De Lazzer, bravo a girarsi al limite dell’area e a trafiggere un incolpevole Baldassi. Non impensieriscono invece Da Rif le punizioni del Rivamonte confezionate nei minuti successivi dell’incontro.

L’ultimo sussulto del match è invece ancora opera di Casucci che a sette minuti dal termine sigla il 4 a 0 finale con un tiro dall’interno dell’area di rigore che si insacca alle spalle del portiere avversario, congelando il risultato e regalando quindi la vittoria all’Agordo.

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