L’Alpago conferma Gallonetto e pensa anche al ripescaggio
Il ds Basso: «Dovrebbero riformare i gironi e ci sarebbe qualche posto in più». Oltre al tecnico della prima squadra, resta alla Juniores regionale Jacopo D’Antimo
Gianluca Da Poian / ALPAGO
«Nessuna fusione qui». Scherzano in casa Alpago, nella primavera calcistica che ha già visto l’unione di Limana e Cavarzano e con in prospettiva il matrimonio tra Alpina e Longarone e soprattutto quello tra le tre big del pallone provinciale.
I gialloverdi godono al momento di una solidità societaria, economica e strutturale consolidata nelle scorse stagioni, mantenendo attive una serie di collaborazioni specie a livello giovanile.
Nel frattempo è in fase di programmazione la prossima annata, con però la piacevole incognita di un’ipotesi ripescaggio della prima squadra.
I gialloverdi stanno infatti valutando se presentare la domanda di ripescaggio in Promozione.
Di sicuro è ufficiale la conferma di Andrea Gallonetto in panchina per il terzo campionato consecutivo.
VEDIAMO…
Non nega l’intenzione di guardare in alto Fulvio Basso, direttore sportivo alpagoto.
«Ci piacerebbe, inutile nasconderci. Stiamo portando avanti un percorso ben preciso, disputiamo campionati rivolti al vertice e quindi è normale tenere sotto costante osservazione l’evoluzione dei tornei. Si parla di più gironi da solo quattordici squadre e quindi dei posti si dovrebbero liberare, soprattutto grazie alle fusioni. In ogni caso occorrono certezze, a partire dalla gestione dei fuoriquota con l’eventuale o meno blocco delle annate. Tenteremo di salire solo misurando consapevolmente la decisione, altrimenti restare in Prima e provare a fare bene lì non sarebbe un problema».
Dal punto di vista dello staff tecnico e dell’organico, Basso assicura «la permanenza di Gallonetto in panchina, alla pari di quella di Jacopo D’Antimo alla guida della Juniores Regionale. La rosa? In Prima i ritocchi sarebbero minimi, in Promozione qualcosa andrebbe cambiato ma dal punto di vista dei fuoriquota siamo ben messi, soprattutto se i 2000 verranno ancora considerati “under”. Noi ne facevamo già due o tre titolari ogni settimana, quindi non spaventa l’obbligo di schierarne almeno tre».
PLAVIS, AUTORETROCESSIONE?
Oltre all’Alpago, anche la Plavis Pizzocco potrebbe salutare la Prima Categoria. Il sodalizio santagiustinese, dopo due anni di sofferenza e pochissimi punti, sembra deciso a domandare la discesa in Seconda Categoria.
Un campionato meno impegnativo per ridare entusiasmo all’ambiente, valorizzando sempre più al tempo stesso il settore giovanile. Da ricordare poi che l’Alpina, oltre al matrimonio assieme al Longarone, vorrebbe tentare la carta della salita in Promozione sempre tramite ripescaggio. In Prima giocheranno invece regolarmente Cadore, Borgo Valbelluna, Fiori Barp e Schiara. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi