L’Alpago cresce in fiducia e domina il Montebelluna
ALPAGO. Il treno del Rugby Alpago torna a viaggiare spedito con un rotondo 30-12 sul Montebelluna. Vittoria doveva essere e vittoria è stata contro un avversario sulla carta più debole, che ha rischiato uno scarto ben maggiore, da una parte per due mete grossolanamente regalate e dall’altra per errori nei piazzati da parte degli alpagoti. I padroni di casa si sono concentrati sul proprio rugby, in un crescendo di mentalità e fiducia nelle proprie capacità che nel primo tempo sono un po’ mancate, consentendo al Montebelluna di agganciare gli avversari e terminare la prima parte del gioco su un insidioso 8–7.
Nulla da fare dopo la pausa: gli uomini di Vendramin hanno ingranato la marcia giusta e a parte qualche dono di troppo non hanno mai messo in pericolo il risultato. L’avvio di gara è stato incerto e sembrava dare più ragione al Montebelluna, più efficace e forte in mischia.
Al 9’ è però l’Alpago a mettere a segno i primi tre punti su piazzato di Sacchet. Vivaci i minuti successivi dove si contano due tentativi di fuga di Crema e Favero entrambi placcati prima di ogni pericolo. Al 16’ esce l’anima guerriera dell’Alpago. Romor sbuca dalla mischia e va dritto a meta per l’8–0, ma i minuti successivi sono intrisi di errori e ingenuità. Fino al 33’, quando l’Alpago sfiora la meta in mischia ma viene beffato da Crema, che riparte solo e va in meta sicuro e indisturbato, senza trovare nessun avversario in copertura. Signori trasforma per l’ 8-7.
L’Alpago crea molte occasioni ma pecca in concretezza e non smuove il risultato fino alla fine della prima parte di gara. Nel secondo tempo, al 4’ Sacchet sbaglia un altro piazzato e, sommato alla meta gentilmente concessa, non sblocca un risultato che poteva essere molto più a favore degli alpagoti. Dopo pochi minuti la svolta: Cerpelloni va in meta sicuro e l’Alpago inizia a creare di più fino al 21’, quando con un piazzato di Sacchet incrementa il vantaggio sul 16–7.
Il Montebelluna inizia ad accusare il colpo: al 27’ l’Alpago torna in meta di forza e il 23-7 segnala la direzione presa dal match. I padroni di casa sono in dominio territoriale quando all’improvviso il Montebelluna ha il moto d’orgoglio e centra una meta di mischia per il 23–12, al 37’.
La squadra ospite non riesce a far molto di più e allo scadere del tempo subisce un’altra meta da Cerpelloni. Finisce 30–12 ma il Montebelluna può dirsi graziato da alcune generosità degli avversari che hanno limitato il passivo.
Eleonora Riva
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