L’Alpago va in gondola nel finale con il Lido

Serie C2. I gialloverdi perdono troppi palloni e regalano la vittoria ai veneziani. Bene Romor
ALPAGO. Piove sul bagnato. In una giornata piovosa con lampi e fulmini, il Lido di Venezia tuona sull’Alpago e porta a casa la sua prima vittoria. Contro i veneziani era importante vincere, sia per riscattare la sconfitta di domenica scorsa, sia per riportarsi in una zona di classifica più consona ai gialloverdi. Purtroppo così non è stato. La squadra di Davide Vendramin, nonostante avesse di fronte un avversario alla propria portata, ha sofferto in più frangenti sulle palle perse, dimostrando comunque una netta superiorità in mischia ordinata. Il Lido, senza fare nulla di trascendentale, costruendo un gioco lineare ed efficace, ha talvolta messo in difficoltà la difesa alpagota. Alla fine, il quindici di casa ha creato molto senza raccogliere nulla, a differenza dei nero-verdi ospiti abili a capitalizzare al massimo gli errori dell’avversario.


La squadra alpagota prova a giocare sulla sorpresa, partendo di gran carriera con una discesa di Lorenzo Romor che viene fermato poco prima di andare in meta. Con un inizio così ci si aspetta un Alpago in gran spolvero, invece la realtà non tarda a palesarsi. Infatti, i veneziani si portano in vantaggio con Milliaccio, bravo a sfruttare un’autostrada sulla sinistra e ad andare in meta. Per la trasformazione ci pensa il numero quindici veneziano D’Alpaos (per la cronaca con cognome alpagoto). La squadra di casa risponde prontamente: sfruttando la propria superiorità in mischia, la palla arriva a Reveane che appoggia in meta; la trasformazione è di Lorenzo Romor. I veneziani però non demordono e, sfruttando un varco nella difesa giallo-verde, Talamo avanza solitario schiacciando in meta per la trasformazione di D’Alpaos.


La reazione del XV di casa non si fa attendere e, una manciata di minuti prima del riposo, Facchin s’invola a tutta velocità lungo l’out di destra e va in meta. Lo specialista Lorenzo Romor non sbaglia la trasformazione e il punteggio ritorna in parità. Nelle fasi iniziali del secondo tempo si vede un Alpago particolarmente vivace. Arriva così il vantaggio grazie ad un calcio di punizione dell’onnipresente Lorenzo Romor. Il punteggio viene incrementato al 61’ quando, durante una mischia con varie spinte, Favero trova lo spiraglio giusto per andare in meta trasformata nuovamente da Lorenzo Romor. A questo punto, sul 24-14 a proprio favore, l’Alpago cede il passo. In questo modo il Lido, durante un’amnesia difensiva avversaria, accorcia le distanze con un meta di Benini trasformata da Del Favero. Con il passare del tempo la differenza si nota sempre di più, con i padroni di casa, in alcune occasioni, costretti a tamponare alla meglio.


Ad una manciata di minuti dalla fine Cimarusto, sfruttando un altro fermo difensivo alpagoto, firma la meta del 24-26. Nonostante i tentativi finali, l’Alpago non ne ha più ed il risultato non cambia.


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