Lara Vieceli in Toscana sognando la Francia. «Vorrei fare il Tour e di nuovo la Roubaix»
La fonzasina è al lavoro in vista della stagione.
«Sono rimasta alla Wnt, spero di aver risolto i problemi dei mesi scorsi»
Sognando la Francia, Lara Vieceli parte oggi per la Toscana. Destinazione Donoratico, Costa degli Etruschi. È qui che la ragazza di Fonzaso e la sua squadra, la Ceratizit Wnt staranno fino al 18 dicembre per il primo blocco di lavoro collettivo in vista della stagione.
Un 2022 che per Lara sarà decisivo per il prosieguo della carriera e che la professionista feltrina, che ora vive in Trentino, a Borgo Valsugana, vuole impreziosire con la partecipazione a due eventi appena nati ma già “cult” nel mondo delle due ruote in rosa, la Parigi Roubaix e il Tour de France. Prima di parlare delle due corse francesi che Lara ha messo nel mirino per la prossima stagione, però, facciamo un passo indietro, andando a ripercorrere il 2021, annata piuttosto tribolata.
Lara, nella seconda parte di stagione sei sparita dal radar.
«Purtroppo è così. Da luglio in poi non sono stata bene: mi allenavo ma non riuscivo a trovare il colpo di pedale giusto, dormivo ma non riposavo, mi impegnavo ma non riuscivo a fare degli sforzi prolungati. Insomma, non andavo. Confesso che durante l’estate ho avuto seri dubbi se continuare con l’attività omettere la parola fine alla mia avventura in sella alla bicicletta».
Come mai è arrivato il periodo-no?
«Dal punto di vista fisico, le analisi mediche sono risultate tutte perfette. probabilmente ho pagato il fatto che tutti i piani del 2021 sono stati un po’ sfasati a causa dell’onda lunga di un 2020 che ha costretto a un rimodulazione di tutto il calendario. Mi ero allenata bene per fare una bella primavera ma poi nei primi mesi dell’anno la priorità è stata data alle ragazze che dovevano correre le Olimpiadi e qualche gara mi è saltata. Doveva saltare anche il Giro d’Italia ma mi hanno chiamata all’ultimo per sostituire una ragazza infortunata. E alla corsa rosa non sono andata bene, ho fatto tanta fatica e mi sono fermata dopo la settima tappa. Davvero non andavo e ho deciso di staccare e sì, nella seconda parte di stagione sono un po’sparita dalla circolazione».
Il 2 ottobre, però, eri al via della prima edizione di una gara nuova per il ciclismo femminile, la Parigi – Roubaix.
«Da luglio avevo staccato e alla Roubaix mi hanno chiamata all’ultimo. La condizione era quella che era ma ci sono andata. no sapendo bene cosa aspettarmi. La gara non è andata bene: sono caduta al primo settore di pavè e nella caduta si è tagliato il filo del cambio, con la catena bloccata sul 52-11. Il gruppo era andato e con quel rapporto era impossibile resistere a lungo. Ho pedalato per un po’, aspettando l’ammiraglia. In sintesi, un disastro ma …».
Ma …?
«Ma della Roubaix mi sono innamorata. Voglio tornare a correrla perché è bella, ma proprio bella bella. Non ho mai creduto alla parola mitica che le è sempre stata affibbiata, invece quel giorno mi sono dovuta ricredere, correndola mi sono resa conto che è davvero mitica, che il pavé della Roubaix è solo lì e non ha niente a che fare con quello del Fiandre. Su quelle pietre c’è un’atmosfera unica. Sì, mi piacerebbe tornare a correrla e voglio arrivarci pronta. È anche per questo che ho deciso di essere in gruppo anche il prossimo anno. per la Roubaix e per un’altra gara nuova, anzi rinata (si era svolta dal 1984 al 2009, ndr), il Tour de France. In nove anni di professionismo ho corso tante “prime”, dalle Strade Bianche alla Roubaix. Mi piacerebbe aggiungerne un’altra».
Rimarrai alla Wnt?
«Sì, ho preferito rimanere in un ambiente che conosco, anche se sarà notevolmente rinnovato. Ora facciamo il primo raduno in Toscana, poi a gennaio un collegiale in Spagna».
Cambierà qualcosa nella tua preparazione?
«Ho iniziato da un mese e in questo primo periodo sono tornata a fare tanta palestra: devo ricostruire il tono muscolare che negli ultimi mesi ho perso. Voglio migliorare in termini di potenza e sforzi brevi».
CHI E’ LARA VIECELI
Lara Vieceli è nata il 16 luglio del 1993. Dopo aver mosso i primi colpi di pedale con il Gruppo sportivo Fonzaso, ha percorso tutta la trafila delle giovanili, arrivando poi al ciclismo di vertice in Toscana, vestendo la maglia della Verinlegno Fabiani (2012). Nel granducato di Toscana ha vissuto la maggior parte della sua carriera, gareggiando dal 2013 al 2015 per la Società ciclistica Michela Fanini e nel 2016 per la Inpa Bianchi. Nel 2017 e nel 2018 è stata in forza alla italo-kazaka Astana, mentre dal 2019 a oggi per la Wnt Ceratizit, formazione di matrice tedesca. All’attività agonistica, Lara ha affiancato lo studio, laureandosi a Pisa in Scienze Motorie nel febbraio del 2018.
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