Lara Vieceli: «Snobbate dalla Rai»

La fonzasina ha appena chiuso il Giro d'Italia donne. «Grafiche vecchie e nessuna diretta. Così non si fa promozione»
FONZASO. Un Giro di sofferenza per Lara Vieceli. Domenica la professionista feltrina del Team Astana Women ha chiuso la propria fatica al Giro d’Italia, dieci frazioni di grande intensità rese ancora più difficili dal grande calco.


Lara, alla sua quinta esperienza al Giro Rosa, ha terminato in 63ª posizione. Ma il piazzamento è relativo: il suo compito, infatti, era quello di supportare la leader della formazione, la cubana Arlenis Sierra. Un compito che la ragazza di Fonzaso ha svolto con la solita abnegazione, nonostante una condizione fisica non al top.


Ginocchio capriccioso.
Lara è partita da Aquileia con un ginocchio acciaccato, non proprio l’ideale per iniziare una corsa a tappe.


«Nella prima metà del giro sono andata abbastanza bene mentre nella seconda ho pagato la condizione fisica imperfetta. Un giorno sono arrivata sull’orlo del ritiro ma ho tenuto duro, facendo ad ogni tappa quello che potevo. Credo di aver lavorato bene per la Sierra: alla fine Arlenis, al suo primo Giro, torna a casa con un buon decimo posto. Quello che mi e ci soddisfa di più, però, è il quarto posto ottenuto nella graduatoria finale a squadre. Quello che ci è mancato? Forse abbiamo dormito un po’: ogni giorno mancavamo la fuga e ci toccava poi ricucire per chilometri».


Snobbate dalla tv
. Ha provocato più di qualche malumore, tra gli addetti ai lavori e tra gli appassionati, il modo con la quale la Rai ha seguito il Giro. Vieceli conferma.


«Sono state usate grafiche che andavano una quindicina di anni fa», spiega Lara. «Oltre a questo, in tv davano le tappe in differita e la Rai, in più, non ha concesso lo streaming live: ci veniva da ridere quando le telecamere in corsa si avvicinavano per inquadrarci. Già fa fatica il ciclismo femminile in Italia, ma se viene promosso in questo modo non si va da nessuna parte».


Un pensiero per Claudia
. Nella settima tappa del Giro, la Isernia-Baronissimi, c’è stata la grave caduta di Claudia Cretti. La ventunenne bergamasca è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.


«Claudia è stata mia compagna la scorsa stagione alla Inpa Bianchi. Il suo infortunio ci ha scosse tutte. E adesso facciamo il tifo per lei: forza Claudia!».


Le prossime gare
. «Questi primi giorni post Giro li dedicherò al recupero e alle visite da medico e osteopata per sistemate il ginocchio. Il 20 luglio ci sarebbe La Course by le Tour de France, con arrivo sull’Izoard. Vedremo. Poi dal 26 al 30 potrebbe esserci una corsa a tappe in Costarica. In agosto di fatto non corriamo: le tante corse che caratterizzavano questo mese e che si correvano in Francia sono infatti saltate. Peccato perché è uno dei periodi nei quali vado meglio».


La classifica generale finale del Giro
: 1. Anna van der Breggen (Boels Dolmans cycling team - Olanda) 25h39’43; 2. Elisa Longo Borghini (Wiggle) 25h40’46; 3. Annemiek van Vleuten (Orica Scott - Olanda) 25h41’22; 4. Megan Guarnier (Boels Dolmans - Usa) 25h42’40”; 5. Amanda Spratt (Orica - Australia); 10. Arlenis Sierra (Astana - Cuba) 25h46’02”; 63. Lara Vieceli (Astana) 26h31’30”.


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