L’Arsié stravince, l’Olympia partecipa e basta

I feltrini accusano solo una piccola sbandata. Anastasio non può giocare con quelle scarpe
Di Raffaele Scottini

ARSIE’. Partita (quasi) senza storia. Dopo aver dominato per 75', costruendo un doppio vantaggio grazie a Spinelli e Shyyka, l'Arsiè subisce il gol dell'Olympia su punizione e accusa un momento di sbandamento. Ma è solo una parentesi, perché Cassol chiude la gara a 5' dalla fine, scartando un cioccolatino servito da Mores. Un autogol del portiere ospite innescato da De Giacometti fissa il risultato sul 4-1. Da segnalare un episodio inusuale ancora prima dell'inizio della gara, quando al momento dell'appello l'arbitro richiama il portiere arsedese Anastasio perché non ha le scarpe e lo inibisce in seguito a una discussione per comportamento irriguardoso. In porta allora va Dalla Giustina, però la squadra di Testa non si scompone e prende in mano il gioco, rendendosi subito pericolosa sugli sviluppi di un cross dalla destra di Brandalise, con Shyyka che prima non arriva sul pallone per la deviazione al volo ma subito dopo ci prova di testa, impegnando il portiere.

L'Arsiè fa la partita, va vicinissimo al vantaggio al 14' sulla deviazione di un difensore che finisce sul palo e continua ad attaccare. Ci prova De Giacometti al 21' dal limite (parato) e un giro d'orologio più tardi il capitano Mores flirta con la traversa, calciando dal cuore dell'area. A forza di provarci, i padroni di casa la sbloccano al 25' con una rasoiata di Spinelli da fuori area che si insacca all'angolino e sfiorano il raddoppio al 37', al termine di un bella azione conclusa dal cross di Gorza per la testa di Spinelli, a un soffio dal palo. Il primo tiro in porta degli ospiti arriva al 40' con Pivato, dalla distanza, e Dalla Giustina blocca senza grandi problemi.

Il copione non cambia nel secondo tempo, con l'Arsiè padrone del campo e proiettato in avanti alla ricerca del raddoppio. Non lo trova sugli sviluppi di un corner al 48', quando Mores centra il palo calciando da terra in area piccola, ma è questione di tempo, perché al 60' Shyyka chiude la partita appoggiando in rete di piatto un traversone dalla sinistra a tagliare l'area. E ancora Mores si vede negare la gioia del gol al 63' da Bertoncello. Quasi inaspettatamente, l'Olympia riapre la gara al 75' con una fucilata su punizione dalla lunetta dell'area di Zanin. Dopo un attimo di sbandamento, l'Arsiè ricomincia a collezionare occasioni ed è Mores a confezionare il terzo gol, andando via sul fondo per servire Cassol che deve solo appoggiare. All'ultimo minuto di recupero arriva anche il poker, su autogol del portiere su una carambola.

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