L’Arsié vince fuori casa e vede la salvezza
FONTE . Maurizio De Giacometti e Roberto Mores siglano la vittoria dell’Arsiè. L’undici di mister Testa espugna il campo dell’Ezzelina aggiudicandosi l’andata dei playout: a Oné di Fonte va in scena una gara tatticamente perfetta per l’Arsiè, giocata palla a terra, da squadra corta e compatta, tanto da mettere in difficoltà il team di De Marchi. Tre le armi essenziali dei draghi: il pressing alto, che inguaia i padroni di casa in fase di impostazione, così da non concedere loro nulla se non nel finale; Maurizio De Giacometti schierato alla spalle di Shyyka come trequartista con la funzione di collante tra centrocampo e attacco; infine i movimenti senza palla in fase offensiva di Shyyka e Mores, con le imbucate centrali hanno determinato la vittoria. A queste si aggiungono il predominio delle fasce e una compattezza difensiva caratterizzata da un Dalto monumentale, che non lascia passare nemmeno l’aria.
Le partite si vincono però a centrocampo: nessun problema. L’assenza di Brandstetter, relegato in tribuna faceva temere il peggio per gli equilibri in mezzo al campo e invece no. Testa sorprende tutti schierando l’esterno Nicola Faoro come mediano al fianco di un ottimo Brandalise; l’esterno sforna una grande partita, regalandosi un filtrante da 10+ che permette a Mores di raddoppiare dopo il gol del vantaggio di De Giacometti su rigore. Chapeau.
Nel primo tempo, Testa lancia Faoro dal primo minuto, con De Giacometti dietro Shyyka, supportato da Fotia e Mores sulle ali; l’Arsiè aggredisce e De Giacometti spreca la prima palla utile al 5’ allungandosela solo contro Baggio. Poco dopo ci prova Fotia, ma il tiro è centrale. Dall’Agnol e Dalto si prendono in consegna Reginato e Ajrulai, e l’Ezzelina non riesce a rendersi pericolosa. L’Arsiè fa la partita e al 24’ Mores si divora il vantaggio solo contro il portiere, pescato da un taglio centrale. È il preludio del gol: Orso stende Shyyka in area e l’arbitro indica il dischetto, dal quale De Giacometti lascia partire un sinistro imprendibile. Allo scadere, con quattro tocchi l’Arsiè si catapulta nell’area dell’Ezzelina e Faoro inventa un filtrante a mezz’aria che pesca Mores, che in area sigla il raddoppio con un pallonetto.
Nel secondo tempo gli uomini di Testa concedono più spazi, ma l’Ezzelina non sfonda: Shyyka e Mores si divorano il tris, ma l’ingresso di Taofiq risveglia l’Ezzelina, rimasta in 10 per l’espulsione di Reginato. Nel finale Gorza si lascia scappare Ajrulai, che in diagonale fredda Calligaro in uscita (84’).
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