Lazio ancora ok ma è il Padova a fare un figurone

AURONZO. Keita show nella terza amichevole auronzana della Lazio. Nonostante l’avversario di Lega Pro, contro il Padova è partita vera.
Biancoazzurri e biancoscudati iniziano la gara con le migliori formazioni possibili. Il più atteso è Keita Balde, che Inzaghi getta nella mischia dal 1’ e viene ripagato in moneta sonante dall’esterno d’attacco che delizia la platea con giocate di alta classe. Da segnalare, purtroppo, ci sono comunque anche gli “ululati” razzisti che in diverse occasioni i tifosi padovani hanno rivolto allo stesso Keita.
Pronti via e Lazio, in campo con le nuove maglie, subito in vantaggio: angolo, Lulic va giù in area e rigore, con Cataldi che fredda Bindi dal dischetto. Il Padova si dimostra avversario di buon livello, ma non crea pericoli a Berisha. Fino al 28’, quando su un cross all’apparenza innocuo il portiere biancoceleste non esce, forse ingannato dal movimento errato di Hoedt, e Altinier da rapace d’area quale è non si fa pregare, spingendo la palla in rete per l’1-1. Tutto da rifare per una buona Lazio che spinge sulle fasce pressando alto come vuole mister Inzaghi, ma il pari dura poco. Una manciata di minuti e Keita si invola sulla fascia, salta due avversari e appoggia il più facile degli assist a Djordjevic, che deve solo spingere la palla in fondo alla rete per il 2-1.
Ripresa condizionata dalla girandola di cambi, con le squadre chiudono con due formazioni totalmente diverse da quelle iniziali. Il match si affloscia, complice anche il gran caldo. I biancoscudati nel secondo tempo giocano anche meglio dei biancocelesti, ma non si rendono mai pericolosi. Quando Keita esce lasciando il posto a Oikonomidis, sulla partita cala il sipario.
Da segnalare l’infortunio occorso a Basta nel corso del primo tempo (sostituito con Patric) e qualche momento di tensione sugli spalti anche prima del fischio d'inizio. Tutta colpa di uno striscione posizionato dai sostenitori della Lazio ad altezza d’uomo, al punto da limitare la visuale di un tifoso (anch’esso laziale peraltro), che con le sue rimostranze ha scatenato un piccolo parapiglia in grado di richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine costrette a intervenire per riportare la calma.
Sabato ultima uscita della Lazio ad Auronzo contro la Spal.
Gianluca De Rosa
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