Le finali del Gp Lattebusche fuori provincia dopo 43 edizioni

L’evento del 5-6 marzo ospitato dall’Us Asiago Sci, che festeggia il centenario. Sci alpino sul Monte Verena, mentre il fondo sarà di scena a Campolongo

Nicola Pasuch
Una foto d'archivio del Gp Lattebusche
Una foto d'archivio del Gp Lattebusche

Per la prima volta dopo 43 edizioni, si svolgeranno fuori provincia le finali del Grand prix Lattebusche di sci alpino e sci di fondo. Sarà infatti l’Us Asiago Sci ad ospitare la due giorni conclusiva del classicissimo circuito della neve. L’appuntamento è per sabato 5 e domenica 6 marzo 2022. E coincide con una ricorrenza particolarmente significativa: il centenario dalla fondazione dell’unione sportiva Asiago.

«Nel 2022 celebreremo i cent’anni di storia della nostra realtà», racconta la presidente dell’Us Asiago Sci, Roberta Rodeghiero, «ed abbiamo pensato di collegare questa ricorrenza con le finali del circuito Lattebusche. Per noi sarà un momento particolarmente importante, tenuto conto che il circuito coinvolge le società di tutto il Veneto».

La due giorni finale dello sci alpino si disputerà al Verena, mentre le finali dello sci di fondo saranno di scena a Campolongo.

«Siamo contenti e per noi questo fatto è motivo d’orgoglio: per la prima volta», ricorda la stessa Rodeghiero, «il trofeo esce dalla provincia di Belluno per il suo atto finale, cosa che non è mai successa finora, e viene ospitato proprio da noi. Siamo molto felici di essere i primi e allo stesso tempo siamo convinti che, per il circuito Lattebusche, quella di Asiago abbinata al centenario della nostra società sarà una vetrina veramente importante».

Da chi è partita la proposta di spostare ad Asiago l’importante appuntamento?

«L’idea è partita da noi. Abbiamo parlato subito con il presidente della Fisi regionale, Roberto Bortoluzzi, che ha il compito di regolare il calendario delle gare. Assieme a lui ci siamo chiesti se fosse fattibile abbinare la finale del circuito Lattebusche alle celebrazioni per il centenario della nostra società e, dopo aver parlato con i responsabili del trofeo, è emerso che anch’essi erano pienamente d’accordo. Così, per la prima volta, il circuito si concluderà fuori dalla provincia di Belluno».

Lo stesso Bortoluzzi ha confermato di aver «ricevuto questa richiesta» e di aver ritenuto «giusto dire di sì».

Asiago, peraltro, fa da sempre parte a pieno titolo del circuito Lattebusche.

«E, anzi, come sci club possiamo contare su un bel bacino», ricorda la stessa Rodeghiero, «tant’è vero che portiamo sempre una trentina di atleti di discesa ed una ventina nello sci di fondo. Inoltre, il 12 ottobre riceveremo dal Coni il collare d’oro. Sono soltanto tre in tutta Italia le società di sport invernali ad averlo ricevuto e noi saremo la prima del Veneto».

Della storia e fondazione dell’Us Asiago scrisse anche Mario Rigoni Stern.

«Parlavano, gli amici, e ricordavano la loro giovinezza sportiva e paesana e i compagni di gare che la Grande Guerra aveva portato via. Ricordavano la felice giovinezza finché qualcuno disse: Perché non facciamo una società sportiva?».

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