Le quattro dediche di Luca Testa
Promozione con dedica. Ne ha quattro l'allenatore dell'Arsiè Luca Testa: «Luigi Testa, Angela Zancanaro, Gianluca De Nale e Demetrio Pivetta Stefani, un uomo di calcio scomparso poco tempo fa».
Si è tolto la soddisfazione di un'altra promozione, il mister Testa: «Ho fatto finali di play-off più di una volta, ma non mi era mai successa una cosa del genere. È andata, siamo riusciti a fare il salto di categoria e adesso ci godiamo qualche giorno di festa. Poi penseremo a cosa succederà più avanti».
«Una stagione bellissima, peccato per il campionato che abbiamo condotto in testa per tre quarti. Vorrei ringraziare tutti, da chi lavava le casacche a chi mi ha fatto da secondo, dal presidente al preparatore dei portieri. Ma anche Simone Slongo, Ivano Faoro e specialmente Dario Dall'Agnol, che è il cuore di questa squadra», dice.
«Una partita dura e pazza», commenta poi il tecnico dell'Arsiè. «Il Campolongo arrivava da cinque risultati utili consecutivi, tra cui uno contro di noi. Abbiamo avuto un po' di paura sul doppio vantaggio. Forse è normale perché i ragazzi venivano da un paio di annate in cui non avevano mai combattuto per qualcosa. Adesso se la stavano giocando e hanno tremato un po' le gambe, ma la reazione c'è stata», sottolinea Luca Testa, che chiude con un'ultima considerazione: «Non è la prima volta che faccio il salto categoria. L'ho fatto con giocatori e società diverse, con grandi uomini. Non è la prima volta e allora non è una coincidenza: ci sta qualcosa anche da parte mia». (sco)
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