Le squadre “rosa” in campo contro la violenza sulle donne e il fenomeno del bullismo

Doppio triangolare domenica a Danta ed Auronzo di Cadore con la presenza del Keralpen. Il successo è andato alla formazione del Venezia
Nicola Pasuch
Le squadre partecipanti
Le squadre partecipanti

Due triangolari di calcio femminile (uno dedicato alle giovanili, l’altro alle prime squadre) tra Auronzo e Danta per sconfiggere la violenza sulle donne e il bullismo.

Il Venezia Fc si è aggiudicato il 2° trofeo DoloMitike disputato a Danta, tra le prime squadre di Keralpen Belluno (che milita in Eccellenza), Tavagnacco (serie B) e Venezia (serie C). In finale, le arancioneroverdi hanno battuto 1-0 il Tavagnacco grazie ad un gol realizzato negli ultimi minuti da Alice Zuanti.

Nelle due precedenti partite, il Tavagnacco aveva avuto la meglio nei confronti del Keralpen (7-0) che aveva poi dovuto cedere anche contro la formazione veneziana (5-0).

In precedenza, in mattinata, ad Auronzo, un altro triangolare aveva coinvolto le formazioni Under 15 di Keralpen Belluno, Tavagnacco e Maerne.

Il momento di maggiore rilevanza si è vissuto però proprio al termine delle gare, quando le ragazze hanno incontrato alcune poliziotte della questura di Belluno. L’incontro è servito a sensibilizzare le giovani calciatrici sui temi della violenza sulle donne, del bullismo e delle violenze domestiche. Alla giornata hanno preso parte anche il presidente della Figc regionale Giuseppe Ruzza, il vicepresidente Roberto Mamerti e il vicedelegato provinciale di Belluno Manuela Boito che, al termine del pomeriggio, hanno consegnato la coppa alla capitana del Venezia Alessandra Nencioni e premiato arbitri e atlete. La rassegna di eventi al femminile era promossa dal Comune di Auronzo assieme all’agenzia E20.

«Ringrazio l’organizzazione di DoloMitike e il Comune di Danta per questa opportunità», ha sottolineato Manuela Boito, «che soprattutto per le ragazze delle giovanili è stata l’occasione per riassaggiare il campo dopo il lungo periodo di stop causato dal Covid».

«Pensavamo a una crescita più veloce del calcio femminile, soprattutto dopo i mondiali del 2019, ma i numeri in Veneto sono comunque buoni, tanto che il saldo dei tesseramenti quest’anno è positivo», ha aggiunto il presidente della Figc veneta Ruzza. «La provincia di Belluno sconta quelle difficoltà logistiche che rendono complicati per le ragazze gli spostamenti ai campi di allenamento».

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