Learco Guerra, per tutti era la Locomotiva umana
Binda e le otto tappe consecutive al Giro. Costante Girardengo due volte in maglia rosa

Learco Guerra
BELLUNO
. Non sono stati protagonisti sulle nostre strade, ma sono stati tre grandissimi del ciclismo dell'epoca dei pionieri, ossia Learco Guerra, Costante Girardengo e Alfredo Binda.
Learco Guerra
. Soprannominato dal direttore della Gazzetta dello sport degli anni Venti, la «Locomotiva umana», è stato uno straordinario passista, dotato anche di uno spunto notevole in volata. Sebbene non particolarmente dotato in salita, Guerra ha vinto il Giro d'Italia del 1934 e si è piazzato due volte secondo al Tour de France, nel 30 e nel 33. Tra le oltre ottanta vittorie in carriera, spiccano il campionato del mondo del 1931 a Copenaghen, dopo l'argento del 30 a Liegi, la Milano Sanremo del 33, il Giro di Lombardia del 34, trentuno tappe al Giro d'Italia e otto al Tour. E' stato il primo ciclista a indossare la maglia rosa, istituita nel 1931 e Guerra la conquistò vincendo la tappa inaugurale di quel Giro, la Milano - Mantova. Il mondiale conquistato da Guerra a Copenaghen è stato l'unico disputato a cronometro, su 172 chilometri.
Alfredo Binda
. Ha rivaleggiato a lungo con Learco Guerra, vincendo addirittura cinque Giri d'Italia e tre campionati del mondo. Il suo record di 41 vittorie di tappa nella corsa rosa è stato superato soltanto nel 2004 da Mario Cipollini. Detiene due primati tuttora imbattuti al Giro, perché nell'edizione del 27 vinse 12 tappe sulle 15 previste e in quella del 29 vinse otto tappe consecutive. Fu sul punto di vincere il Tour del 30, dove conquistò due frazioni, ma dissidi con la Federazione lo portarono al ritiro. Nel suo palmares figurano anche due Sanremo, quattro Lombardia e quattro campionati italiani.
Costante Girardengo
. Detto il Campionissimo, è stato probabilmente il primo campione del ciclismo italiano dotato di indiscussa fama, con le sue 94 vittorie su strada e 165 in pista. Ha vinto due Giri d'Italia, sei Milano - Sanremo, tre Lombardia e nove campionati italiani. Ha vinto trenta tappe al Giro. E' stato argento nel mondiale del 27 al Nurburgring, alle spalle di Binda. Nella sua carriera spiccano due successi del tutto particolari, la Roma - Napoli - Roma, gran fondo di 610 chilometri e la tappa più lunga mai corsa al Giro d'Italia, la Lucca - Roma di 430 chilometri, disputata nell'edizione del 1914. (gi.pe.)
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