Limana Cavarzano su Trevisan. Sella: «Arriverà un difensore»
Il presidente fa il punto sulla prima parte di stagione e sugli infortuni in difesa.
«Gli stop di Loat e Fontana sono più lunghi del previsto, vedremo di accontentare Parteli»
L’INTERVISTA
Gianluca Da Poian
Grande fiducia per la stagione, così come c’è l’evidente necessità di pensare ad un rinforzo difensivo. Mentre la problematica principale rimane quella delle strutture, e non solo perché come noto il Limana Cavarzano dovrà disputare il proprio campionato di Eccellenza a Sedico e non a Limana. Uno dei due presidenti della fusione, Claudio Sella, fa il punto su questi tre argomenti.
Il tutto mentre la squadra si prepara domani a sfidare il Fiori Barp alle ore 19 a Cavarzano (coppa Silvio Gallo e memorial Marzio Da Rold), per poi spostarsi a Lamon nei tre previsti e consueti giorni di ritiro. Ed a proposito del mercato in entrata, si sta allenando con il gruppo il duttile brasiliano Dener Pradebon.
Occhio però anche al nome di Federico Trevisan, il quale non è rimasto al Levico Terme dopo il periodo di prova e magari potrebbe rilanciarsi con la maglia giallorossoblù in Eccellenza. Sul ragazzo classe 2000 ex Union Feltre e Dolomiti Bellunesi avrebbe però messo anche gli occhi il Longarone Alpina di Promozione. Valutazioni che spetteranno al tecnico Massimiliano Parteli.
Per il resto presidente, che impressioni le sta dando la squadra?
«Di persona ho visto solo l’amichevole di Pieve di Cadore contro il Mestre, poi mi sono fatto raccontare gli altri test. Senza dubbio con gli arancioneri si sono intraviste situazioni interessanti, soprattutto nel primo tempo. Di certo confrontarsi con compagini di C e D ha permesso di entrare subito nel clima di una stagione senza dubbio tosta».
Girone da 19 squadre, otto turni infrasettimanali, quasi certamente cinque retrocessioni. Avversarie che rispondono ai nomi di Treviso, Careni, Giorgione, Vittorio Falmec… Affronterete un’Eccellenza parecchio competitiva.
«Un bell’impegno, senza dubbio. Ma c’è grande desiderio di giocarci le nostre carte salvezza. La squadra sta lavorando tanto e tutti quanti puntiamo a fare qualcosa di buono. Il mercato non è stato semplice, in quanto ci siamo trovati a trattare con una serie di giocatori esperti i quali però chiedevano cifre improponibili per noi. A quel punto è stato deciso di puntare sull’inserire in squadra ragazzi nati dal 2000 in giù, diversi dei quali già comunque conoscitori della categoria. E intanto vediamo quali giovani del nostro vivaio riusciranno a trovare posto».
Serve un difensore però.
«Senza dubbio. Ipotizzavamo i problemi di Fontana e Loat fossero risolvibili più facilmente, invece così non è. Siamo a disposizione dell’allenatore, che farà le opportune valutazioni».
Capitolo impianti sportivi.
«Nel comune di Belluno continuano ad essere carenti. Lo sappiamo ed è stato ribadito ad ogni candidato alle scorse elezioni, nonché al nuovo assessore allo sport Monica Mazzoccoli. Inutile girarci attorno, nel Feltrino hanno saputo lavorare molto meglio durante il passato. Noi speriamo di partire a breve con i lavori finanziati tramite azionariato popolare del sintetico d’allenamento al Don Bosco. Poi cerchiamo di arrangiarci come possiamo, però una cosa è chiara: nel nostro caso, andare in affitto a Sedico per allenamenti e partite, fa sì che vengano sottratte risorse al mercato».
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