Limana si prende tre punti d’oro
CALALZO. Scontro diretto al Limana.
Tensione massima all’Agostino Lozza, alla fine se la gode il Limana che ringrazia Tasiu Moahmed Ibrahim e intasca tre punti che sono tre lingotti, contro un Cadore a cui non giova il cambio di tecnico, con Fremiotti che ha preso il posto di Cozzi.
Il Cadore prova a metterci il suo timbro, gestisce molti palloni grazie alla regia di Paolo Riva davanti alla difesa e ai tocchi di Giacomo Larcher e Yuri Iannaccone, i due interni di centrocampo. Però negli ultimi 25 metri non è incisivo quanto dovrebbe. Nelle occasioni nelle quali riesce a concludere verso la porta non è preciso e nemmeno fortunato. Deve arrendersi Fremiotti nel suo esordio in panchina, il lavoro da fare è tantissimo.
Il primo tempo si gioca sul filo dell’equilibrio, con il Cadore un pochino più pericoloso. All’11’ Roccon tocca indietro di testa per il suo portiere mettendolo inavvertitamente fuori causa, fortunatamente per gli ospiti la velocità della sfera non è elevata e Sommacal può salvare concedendo il corner. Al 31’ corner di Iannaccone sul secondo palo, De Villa in tuffo di testa va a botta sicura ma Brandalise è ottimo nel coprire più spazio possibile e la palla sbatte sul suo corpo. Nella metà campo cadorina succede poco.
L’inizio ripresa è uno shock per il Limana. Al 46’ Borca fa una serpentina ed entra in area di rigore a tu per tu con Brandalise, di destro prova ad incrociare ma il numero uno di Liguori allunga il piede e la tocca quanto basta per evitare il vantaggio dei locali. Un minuto dopo ancora Borca va via sulla destar, raggiunge il fondo e la mette sul secondo palo. Romdhani calcia ma la palla incoccia sul palo e termina sul fondo.
La spinta cadorina va però esaurendosi, l’intensità e gli scontri in mezzo al campo non fanno decollare il tasso di spettacolarità, e il Limana si assesta senza mai scoprirsi. Una minima avvisaglia di quanto sta per accadere è al 51’ con Bogarelli che dalla distanza scalda i pugni di un attento Roberto Michielli.
Il vantaggio arriva al 57’. La difesa cadorina è in contro tempo su un’improvvisa verticalizzazione ospite. Faoro calcia in diagonale, Michielli respinge ma sulla ribattuta Ibrahim è vigile ad insaccare di potenza.
Sale l’adrenalina, il Cadore non perde fiducia, però un po’ di serenità si e non riesce ad organizzare una grande reazione. L’epilogo è la sfuriata di un incessante Ibrahim che corre ancora in profondità al 91’ e con un dolcissimo pallonetto trova il gol che chiude i conti.
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