Lira sospeso: trovato positivo dopo la vittoria ad Acquanegra

Sostanza proibita è il Clostebol Metabolita che c’è in una pomata (Trofodermin) che si vende al banco senza ricetta e che si usa per curare abrasioni o foruncoli

FONZASO. Una probabile ingenuità rischia ora di costare molto cara a Stefano Lira. Il ciclista Under 23 di Fonzaso, infatti, ieri è stato sospeso dalla prima sezione del Tribunale nazionale antidoping.

IL COMUNICATO UFFICIALE. «In accoglimento dell’istanza di sospensione cautelare proposta dalla Procura nazionale antidoping», si legge in una nota diramata da Nado Italia (ovvero l’organizzazione nazionale antidoping derivazione funzionale della Agenzia mondiale antidoping, meglio conosciuta come Wada), «la prima sezione del Tribunale nazionale antidoping ha provveduto a sospendere l’atleta Stefano Lira, trovato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita a seguito di un controllo effettuato dalla Nado Italia il 23 ottobre 2018 ad Acquanegra sul Chiese, al termine della competizione ciclistica denominata 14° Gran Premio di autunno, categoria Elite Under 23». Una gara, quella in questione, che Stefano Lira (classe 1999) per l’appunto aveva vinto. E, ironia della sorte, quella era stata la prima volta che tagliava il traguardo per primo nell’anno di debutto nella categoria Elite.

LA SOSTANZA PROIBITA. Il Clostebol Metabolita è uno steroide anabolizzante contenuto in una pomata, la Trofodermin, che è un antibiotico per uso dermatologico da banco, venduto senza ricetta, usato per curare abrasioni o foruncoli. Il Trofodermin ha recentemente inguaiato diversi atleti: tra questi, la fondista norvegese Therese Joaugh e il giocatore del Benevento Fabio Lucioni. Ma, in totale, in questi ultimi anni, sono stati circa una quarantina gli atleti, a livello internazionale, ad essere stati “vittime” di questo farmaco; di questi, una decina sono italiani. Ora Lira rischia una squalifica di diversi mesi.

LA SQUADRA DI LIRA SI DISSOCIA. «La General store Bottoli è stata informata quest’oggi da Nado Italia che l’atleta Stefano Lira è stato sospeso in via cautelare in seguito ad una positività alla sostanza Clostebol Metabolita riscontrata lo scorso 23 ottobre», si legge in una nota emanata ieri dal team con cui Lira ha corso nel 2018, «la società, pur comprendendo la buona fede dell’atleta che ha immediatamente comunicato che la sostanza rilevata era contenuta in una pomata cicatrizzante utilizzata a seguito di una caduta, si dissocia e condanna fermamente il comportamento superficiale che è stato la causa di questa positività. Da sempre, infatti, la General store Bottoli opera nel mondo del ciclismo giovanile promuovendo la cultura di uno sport pulito: in quest’ottica i ragazzi aderiscono volontariamente ad un programma interno di controlli ematici e sottoscrivono un contratto che prevede una gravosa penale in caso di positività». —

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