Lisa, nel mirino «tante altre medaglie»
SAPPADA. «Ci sono ancora tante medaglie da vincere». Lisa Vittozzi non si accontenta e dopo il bronzo nella staffetta mista delle Olimpiadi di PyeongChang guarda al futuro. Lo fa forte dei risultati di questa stagione e dei Giochi di Corea, lo fa forte dell’affetto e del supporto di Sappada. Ieri sera il suo paese l’ha accolta con una grande festa, curata dall’associazione sportiva Camosci e dai “Plodar supporter” e andata in scena sulla “collina dei campioni” a Schabecke.
Lisa, insieme a Emanuele Buzzi, altro ragazzo di Sappada protagonista a PyeongChang (nello sci alpino), è arrivata sulla collina che omaggia i campioni sappadini a bordo di una motoslitta dei Carabinieri. A fare da corona i ragazzi dei Camosci e Davide Graz, il talentuoso fondista Juniores. Proprio “Dade” ha consegnato a Lisa ed Emanuele la fiaccola con la quale i due olimpionici hanno poi accesso il braciere.
Coreografia grandiosa, quella di ieri sera: accanto al braciere e alle fiaccole, il palco di neve e ghiaccio con i cinque cerchi delle Olimpiadi. E poi l’inno di Mameli e i fuochi d’artificio. «So che ho sempre potuto contare e sempre potrò contare sul vostro supporto» ha detto Lisa ai suoi concittadini. «Le Olimpiadi? Il bronzo della staffetta è qualcosa di speciale, soprattutto perché conquistato insieme ai miei compagni di squadra. Una cosa bellissima. Certo, c’è un po’ di rammarico per i podi sfiorati ma so anche che nei prossimi anni ci sono ancora tante medaglie da vincere. Guardo al futuro con determinazione e fiducia».
«Questo bronzo è qualcosa di grandioso» ha detto Francesca Pupulin, presidente dei Camosci, società nella quale Lisa è cresciuta. «È motivo di orgoglio per tutti noi e allo stesso tempo è un esempio e uno stimolo per i nostri ragazzi. Motivo di orgoglio è anche Emanuele Buzzi: non sono arrivate medaglie ma ha davanti a sé un grande futuro».
«Stavo bene e mi aspettavo qualche cosa di più rispetto al 22° posto» ha detto Buzzi. «Ma la stagione non è finita, voglio conquistarmi la qualificazione per le finali di Coppa del Mondo di Are». Anche il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer, ha sottolineato come Lisa sia motivo di orgoglio per tutti i sappadini ed esempio per le giovani generazioni, «nel solco di una grande tradizione che ha fatto sì che in 25 anni un paese di 1300 abitanti abbia saputo conquistare dieci medaglie olimpiche».
Presenti ieri sera anche i due atleti che, insieme a Vittozzi, hanno messo insieme questo bottino, vale a dire Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Con loro anche Marina Piller, in azzurro ai Giochi di Sochi 2014. Da parte dei "Plodar supporter" è stata consegnata a Lisa una grande medaglia di legno, a simboleggiare il quarto posto della mass start. «Ma sappiamo bene che dopo l’età del legno arriverà l’età dell’oro» hanno sottolineato il presidente e il vice del club, Dario Piller e Marco Kratter.
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