L’Italia deve inchinarsi contro il Canada

MINSK. Grande cuore, poca gioia. Nella quinta sfida del Mondiale gruppo A a Minsk, l’Italia gioca a viso aperto ma cede 6-1 contro il Canada, che porta a casa il successo grazie ad un secondo tempo devastante. Penalità partita per Joachim Ramoser.
Oggi ci giochiamo la salvezza contro la Slovacchia. Italia con Nicola Fontanive fuori gioco (Mondiale finito) e Patrick Bona in tribuna. Primo tempo e inizio sopra le righe per la banda di Pokel. Canada leggero e preso di sorpresa da un’Italia, ultra-offensiva e molto pericolosa. Le chance non mancano. Borrelli manca di un soffio l’1-0, poi ancora azzurri con Borrelli in powerplay, Insam (contropiede gestito da Bernard) ed infine Ihnacak. Il disco non vuole entrare e come da copione consolidato, il Canada ci punisce.
Trivellato perde un disco in balaustra, Ward parte come un razzo e da sinistra fulmina Bellissimo con un polsino chirurgico. L’Italia ora deve soffrire, nel finale arriva una tegola mica da ridere. Joachim Ramoser stende con una ginocchiata Burrows: penalità partita solare e azzurri per cinque minuti con l’uomo. Nella frazione di mezzo il Canada allunga e sfrutta al meglio il powerplay e infila il raddoppio al 21.39. L’Italia lotta con ardore, ma i biancorossi oramai hanno messo la freccia e accelerano in corsia di sorpasso. Il 3:0 è di Jason Chimera al 26.02, un gol che mette la parola fine al pomeriggio di Minsk. Canada cinico e sornione, gli azzurri pagano dazio e ancora una volta, i nostri avversari ci puniscono, addirittura con l’uomo in meno. Powerplay azzurro, disco perso, ripartenza devastante e Turris deve solo appoggiare dolcemente la quaterna. Risultato troppo pesante, forse.
L’Italia cede ancora sul finale di frazione. Ecco il 5-0, con il rimbalzo vincente e la doppietta personale di Hodgson. L’Italia gioca una grande partita, nonostante il passivo. Lo stadio di Minsk si schiera con gli azzurri, che trovano la prima, meritatissima rete. Tiro di Johnson e deviazione vincente di Dave Borrelli al 41.12. Un gol che non riapre la gara, ovviamente, ma premia il carattere e la volontà degli azzurri, che non mollano di un centimetro fino alla fine. Nel frattempo c’è l’esordio mondiale per Andreas Bernard tra i pali.
La partita scorre via liscia. Gli azzurri cercano il bis, ma vengono puniti ancora in contropiede con Schenn. Finisce 6-1. Italia a testa altissima. Questa sera con la Slovacchia ci giochiamo la salvezza. Inferno o paradiso. In sessanta minuti. Crederci non costa nulla.
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