«L’obiettivo del Ponte è la salvezza»

Piaz e il buon momento: «Ora dobbiamo fare bene anche in Coppa»
Di Giovanni Perale

PONTE NELLE ALPI. La crescita continua. L'Admiral Club Ponte sta attraversando un ottimo momento di forma, che non fa che confermare quanto di buono fatto nella passata stagione: i granata hanno perso una sola partita, e possono quindi legittimamente aspirare alle posizioni che contano del campionato di C2.

«Per ora le cose stanno andando sicuramente bene, ma è ancora molto presto», smorza i toni Fabrizio Piaz, «perchè dobbiamo ancora affrontare tutte le squadre sulla carta favorite: già venerdì, quando affronteremo in casa il Luna Thiene, riusciremo a delineare un po' di più il nostro livello. Il nostro obiettivo per ora non può che essere la salvezza, poi al termine del girone d'andata potremo iniziare a guardare dove siamo e capire dove potremo arrivare».

Piaz, arrivato in estate dal Cencenighe, è sicuramente l'uomo di maggior esperienza del gruppo granata, ma oltre che essere una sorta di allenatore in campo a disposizione di mister Versienti fino ad ora è stato anche uno dei più positivi in fase realizzativa:

«In rosa siamo in tanti, e ci sono molti giovani. Quasi tutti devono fare esperienza perchè vengono dal calcio a undici, ma si vede che hanno qualità importanti: a Rosà abbiamo fatto finalmente una partita totalmente positiva, senza sprecare un tempo o concederci distrazioni di troppo e questo è un segnale positivo. Il mio ruolo è quello di cercare di aiutarli il più possibile, ma è chiaro che sono contento anche di quello che sto facendo a livello personale».

Non solo campionato però.

«Sta per iniziare la Coppa Veneto, e la società ci tiene a fare bene: l'anno scorso il Ponte ha vinto il trofeo, e sarà un’ottima occasione per far giocare e crescere tutti i ragazzi della rosa».

Impossibile non chiedere all'ex capitano della Canottieri anche un'opinione sull'inizio non facile di quella che per tanti anni è stata la sua squadra. «Per ora la sto seguendo solo leggendo i giornali, ma già in questa settimana avevo intenzione di chiamare Alessio Bortolini per sapere un po' come va. L'inizio non è stato facile, visto anche il bel clima che si era creato durante la preparazione, ma in fondo sono passate solo tre partite: già sabato ho letto di una bella rimonta, segno che forse è solo un momento sfortunato. Ovviamente auguro a tutta la Canottieri di tornare a vincere il prima possibile, e spero di poter andare a seguirli a Lambioi quanto prima».

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