Longarone Alpina in semifinale. Tormen: «Il mercato? Ci pensa il presidente»

L’allenatore è soddisfatto dopo il 3-1 al Brendola nei quarti di Coppa Veneto
Gianluca da Poian
Il Longarone Alpina che ha vinto giovedì
Il Longarone Alpina che ha vinto giovedì

Complimenti ai ragazzi. Sandro Tormen ha scelto di non parlare, negli istanti a seguito della vittoria nei quarti di Coppa Veneto contro il Brendola. Un modo da dare risalto ai giocatori e alla loro prestazione. L’indomani, però, si gode volentieri il 3-1 in grado di proiettare il Longarone Alpina nelle semifinali, dove incontrerà una tra Dueville, Bibione e Paese. Chi delle tre non si sa, essendoci i sorteggi, mentre sul quando vige l’incertezza di tutto il mondo del calcio. Intanto, è una bella soddisfazione quella vissuta nel giorno dell’Epifania.

RISCATTO

«Ci ho messo parecchie ore a realizzare l’importanza del risultato», racconta Tormen, i cui due mesi sulla panchina della squadra gialloblù sono coincisi con tutta una serie di problematiche e difficoltà assai complicate da riassumere. «È stato un periodo dove le sorprese negative le avevamo ogni giorno. Abbiamo dovuto vivere alla giornata, non sapendo mai chi potevamo schierare ed anche contro il Brendola le defezioni erano numerose. Però qui nessuno si è mai pianto addosso e i ragazzi sono stati davvero bravi».

Il tecnico del Longarone Alpina si sofferma su quale aspetto abbia consentito di ottenere l'affermazione.

«L’approccio è stato perfetto. Subito il gol di Garcia, poi il raddoppio di Waffo e in generale una partita impostata nel modo giusto. Dopo di che si è pagata l’inesperienza sul rigore per gli avversari e a quel punto un po’ di fantasmi sono riemersi. Ad ogni modo siamo riusciti a tenerci in vantaggio e poi a triplicare grazie al rigore di Schiocchet. Veramente complimenti alla squadra per la voglia con cui è andata in campo».

E ADESSO?

La sospensione del torneo arriva nel momento giusto in casa Longarone Alpina. L’intenzione è rimettere in sesto gli assenti e ricominciare in campionato la difficile rincorsa alle posizioni di vertice, con il primo posto distante 7 lunghezze. In più c’è la Coppa, quasi garanzia di ripescaggio in Promozione in caso di trionfo finale. Forse però serve qualche rinforzo, come ammesso anche dal presidente Giuliana.

«Io da allenatore ho dato le indicazioni. Detto ciò, il mio ruolo è quello di allenare chi ho a disposizione».DAPO

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