Longarone, una due giorni legata alla Grande Guerra
LONGARONE. La scherma sposa le celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Nel fine settimana al Palafiere di Longarone è in programma una gara internazionale di fioretto under 17, che occuperà tutto il padiglione B della Fiera.
Negli stessi spazi saranno allestite tre mostre fotografiche: sulla battaglia di Longarone, sui mezzi che venivano usati durante il conflitto e sul Vajont. Perché alla gara parteciperanno giovani fiorettisti da tutta Italia, e gli organizzatori hanno ritenuto fosse un’ottima occasione per far conoscere loro cosa accadde nel 1963 nei luoghi nei quali si troveranno a gareggiare.
La manifestazione è organizzata da Scherma Dolomiti e dal comitato veneto della Federazione, che con questa gara avvia un percorso legato proprio alle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra: nel 2016 una gara simile sarà organizzata a Vicenza, teatro della battaglia degli Altipiani, nel 2017 tra Montebelluna e il Montello per ricordare i fatti del 1917 e nel 2018 il percorso si chiuderà a Padova. A Villa Giusti venne firmato l'armistizio e l'idea della Fis Veneto è di organizzare una sfida fra rappresentative in divisa.
«Siamo la federazione che ha il programma più organico legato alla Grande Guerra», ha evidenziato il presidente Guido Di Guida. «Qualcuno si chiederà cosa c'entri la scherma con la guerra. Nel nostro sport si usano la sciabola e la spada, strumenti legati al conflitto».
Nel padiglione B della Fiera, però, si tirerà solo di fioretto. In pedana scenderanno bambini e ragazzi dai 9 ai 17 anni. Ora sono circa 200 gli iscritti, da tutta Italia (dal Veneto soprattutto, regione che vanta il maggior numero di praticanti, ma anche da Piemonte, Toscana, Lombardia, perfino da Brindisi), ma considerando che si tratta di minorenni, che si muovono con famiglia, al Palafiere è atteso un migliaio di persone.
«Abbiamo organizzato questo evento a Longarone perché Scherma Dolomiti, che ha tenuto vivo il movimento in questi anni, vuole portare questo nobile sport fuori dai confini della città di Belluno», ha detto Giovanni Sovilla, presidente del sodalizio. Che si allena a Belluno, e al momento ha una cinquantina di tesserati. Le gare inizieranno sabato alle 14, quando in pedana scenderanno i cadetti (14-17 anni). La domenica, dalle 9.30, spazio ai più piccoli (9-14 anni). L'ingresso è libero. Alla società più numerosa sarà consegnato il trofeo “della Memoria”. Ma non ci sarà solo sport. Oltre alle mostre, sono in programma esibizioni di cori: quello di Codissago e Voci delle Dolomiti il sabato mattina, del Minimo Bellunese la domenica. «È la prima gara di scherma della storia a Longarone», ha concluso il sindaco, Roberto Padrin. «Per il territorio è un'occasione di promozione, di visibilità».
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