L’oro delle azzurrine è targato anche Comelico con le sorelle Scattolo

Le due atlete che hanno vinto la staffetta ai Mondiali Junior

hanno vissuto a Sega Digon prima di trasferirsi a Forni Avoltri

Ilario Tancon
Le due sorelle Sara e Ilaria Scattolo con la trentina Fabiana Carpella
Le due sorelle Sara e Ilaria Scattolo con la trentina Fabiana Carpella

la storia

L’Italia del biathlon ha ottenuto risultati straordinari ai Mondiali Giovani e Junior di biathlon di Soldier Hollow (Stati Uniti) e, tra le tante medaglie, una in particolare ha sfumature come liane. Si tratta dell’oro conquistato martedì dalla staffetta 3×6 km femminile dei Mondiali Giovani da Ilaria Scattolo, Sara Scattolo e Fabiana Carpella.

Ilaria e Sara, infatti, sono originarie di Comelico Superiore dove, nella frazione di Sega Digon, hanno abitato fino a qualche anno fa prima di trasferirsi, proprio per poter seguire al meglio la propria passione per il biathlon, a Forni Avoltri, la località carnica nella quale c’è la Arena Carnia, centro internazionale dedicato allo sci di fondo più tiro, e l’Associazione sportiva Monte Coglians, il club nel quale sono approdate dopo aver mosso i primi passi nel mondo della neve con la tuta dell’Unione sportiva Valpadola.

C’è dunque anche un po’ di Comelico nell’impresa delle due sorelle che vestono, entrambe, la tuta del Centro sportivo Esercito. A Soldier Hollow, Ilaria (classe 2004), schierata al lancio, ha commesso due errori in piedi, recuperati con le ricariche, dando il cambio alla trentina Carpella in sesta posizione.

La portacolori delle Fiamme Oro è stata autrice di un’ottima prova, con due serie perfette e veloci al tiro che le hanno consentito di lanciare Sara (classe 2003) al primo posto con 16’’5 di vantaggio sulla Bulgaria, seconda. Sara, reduce dal successo nella classifica finale di Ibu Junior Cup, ma anche dal quarto posto nell’inseguimento iridato, ha completato l’opera: 5 su 5 a terra, poi in piedi ha commesso un errore subito recuperato con la ricarica, con l’ultima parte della gara che si è rivelata una passerella finale. Vittoria finale con le azzurrine a imporsi con 28’’3 sulla Germania e 1’42” sulla Bulgaria.

Un bel viatico anche per il futuro, visto che fra soli quattro anni ci saranno le Olimpiadi in Italia, con i biathleti impegnati nello splendido impianto di Anterselva.

Da sottolineare pure come dietro i successi del biathlon azzurro giovanile a Soldier Hollow ci sia anche il lavoro di tre tecnici sappadini: Francesco Semenzato, allenatore responsabile della squadra giovanile azzurra, con un passato nelle nazionali di fondo, Daniele Piller Roner e Mattia Quinz.

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