Lozza: «Rosa troppo ristretta per la Seconda»
AURONZO. La rinuncia a iscrivere la prima squadra in Seconda categoria, la nascita del settore giovanile. Una sconfitta del presente ma, forse, una vittoria per il futuro.
L’Auronzo riparte dalla Terza categoria: i numeri per gareggiare in un torneo regionale come la Seconda non ci sono. «Il prossimo anno non ci iscriveremo alla Seconda categoria», spiega il presidente Giovanni Lozza, «perché purtroppo non ci sono le condizioni per partecipare a quel campionato a causa di una rosa di giocatori troppo ristretta. Fino all’ultimo ci abbiamo provato ma non era possibile. Voglio comunque ringraziare tutti coloro i quali hanno accompagnato l’Auronzo in questo lungo viaggio nel campionato regionale, ricco di molte gioie, soddisfazioni ma anche di qualche delusione».
Tra i giocatori simbolo della squadra cadorina c’è stato sicuramente Andrea Da Corte, capitano rossoblù delle ultime stagioni, che ha deciso di lasciare. «Andrea da Corte è sempre stato un esempio per tutti, per l’impegno messo in allenamento come in partita, per la puntualità, per l’abnegazione e l’attaccamento ai colori che ha sempre insegnato ai compagni», prosegue il presidente. «Ci mancherà e gli auguro la miglior fortuna per la sua nuova avventura. Forse un giorno le nostre strade torneranno a incontrarsi. L’augurio va esteso naturalmente a tutti quelli che in questi anni si sono sacrificati con noi e hanno scritto la storia dell’Auronzo».
Se Da Corte ha scelto di lasciare, c’è chi è restato ad Auronzo. E il nome più rappresentativo è quello di Federico Bombassei. «È l’unico giocatore di Auronzo e ha vestito questa maglia per più di trent’anni», aggiunge Lozza. «Ha il sangue rossoblu e tiene a questa squadra tanto da non averla mai lasciata. Ma come lui ci tengono anche altri ragazzi che hanno deciso di restare a giocare con la squadra. La nostra storia non finisce qui, naturalmente, perché se è vero che siamo caduti, una società come il Cs Auronzo, con novantacinque anni di storia alle spalle, saprà sicuramente rialzarsi e tornare al posto che merita nel campionato regionale».
Nella rosa che disputerà il campionato di terza categoria resteranno anche le due punte di diamante dell’attacco auronzano, Tiric e Romano, già capaci di segnare oltre trenta reti in due. «Si riparte con un pizzico di delusione ma anche con entusiasmo per questa nuova avventura», conclude il presidente, «con un settore giovanile nostro che prevede Pulcini, forse mini-pulcini e Esordienti. E cercheremo di allestire anche l’Under. Usciamo dal progetto Dolomiti nel quale non abbiamo raccolto quello che speravamo».
Nicola Pasuch
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