L’Union Feltre cura ad Abano i dolori del derby col Belluno

I verdegranata faticano ma riescono a domare l’ultima in classifica con Madiotto e Cossalter. I padroni di casa avevano pareggiato immediatamente con Faggin. Espulso il feltrino Salvadori
PRANDI-FOTOPIRAN-ABANBO TERME-CALCIO ABANO -UNION FELTRE faggin e madiotto
PRANDI-FOTOPIRAN-ABANBO TERME-CALCIO ABANO -UNION FELTRE faggin e madiotto

ABANO. L’Union Feltre arranca un po’ ma i tre punti arrivano lo stesso. Questo, di fatto, era l’obiettivo scaccia-fantasmi del derby perso malamente col Belluno appena sette giorni fa: vincere con il fanalino di coda e tagliare il traguardo dei 40 punti, primo passo per costruire la volata finale, valida per accaparrarsi uno scranno nei playoff. Allo stadio delle Terme di Monteortone, per dirla alla Max Pezzali, “tutto va come deve andare”, nonostante una prestazione un po’ scialba, salvata dalle giocate di Giovanni Madiotto e Alex Cossalter, entrambi in giornata di grazia.

Tuttavia, la compagine feltrina dimostra subito di avere una giornata bella pimpante, facendosi vedere dalle parti del portiere di casa Castaldo prima con Episcopo, che colpisce il palo con una staffilata che attraversa poi tutta la linea di porta (3’) e poco dopo con Giacomazzi, che imbastisce una sontuosa percussione centrale prima di arrivare a tu per tu con il “baby” estremo neroverde, bravissimo a opporsi in uscita. L’Abano, dal canto suo, ha la prima occasione al 13’, quando Faggin disegna la traiettoria col goniometro su calcio piazzato, impegnando così Borrelli, costretto alla deviazione in tuffo. A dirla tutta, da qui alla fine del primo tempo non succedono grandi cose: anzi, entrambe le formazioni si limitano alle schermaglie, con i padroni di casa che cercano di fare gioco per attivare Turea o Rodriguez e gli uomini di Andrea Pagan attaccati ai lampi dei tre tenori Cossalter, Madiotto, Calì.

Altra storia nella ripresa, in cui l’Union Feltre pensa subito a ristabilire le gerarchie. Al 51’, manco a dirlo, Cossalter prova l’affondo sulla destra, salvo poi rientrare sul sinistro per la conclusione che sfiora il palo. Ma è soltanto un preludio del gol del vantaggio, che arriva puntuale al 54’, grazie alla giocata gourmet di Madiotto, bravo a liberarsi di due avversari prima di trovare lo spazio (e il momento) giusto per infilare Castaldo. I verdegranata si galvanizzano un po’ troppo e finiscono per farsi recuperare in men che non si dica (57’): nell'occasione, l’esterno moldavo Turea sguscia via sulla fascia e serve a rimorchio Faggin, il cui destro va ad infilarsi nell’angolino alla sinistra di Borrelli. 1-1 e match riaperto. Gli ospiti si ripigliano quasi subito e Cossalter impegna Castaldo senza troppa fortuna. Fra il 68’ e il 70’, però, succede di tutto: prima, sugli sviluppi di un corner, Calì stacca di testa (sul traversone di Rizzo) ma colpisce il legno che invita a sua volta il tap-in Busatto, un po’ pressapochista nel piattone che finisce addostto a Castaldo. Due minuti più tardi lo stesso Cossalter trova la zuccata perfetta che fredda il portiere su invito del solito Madiotto. Gli ospiti continuano il forcing (nonostante l’espulsione di Salvadori, cacciato dall’arbitro per qualche intemperanza di troppo) e hanno un'opportunità per chiudere la pratica con Rizzo, che colpisce l’esterno della rete sull’imbeccata di Madiotto. Sino al triplice fischio non ci sono altre emozioni, tant’è che l’Union Feltre può festeggiare il controsorpasso nei confronti del Belluno, ora a -3, oltre al distacco minimo da Mantova (che ha una partita in meno) e Adriese, rispettivamente a 3 e 2 lunghezze. La corsa ai playoff è ancora aperta. Anzi, apertissima.



 

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