Maglie e biciclette d’epoca per ricordare Sergio Sanvido sulle vie di Cesiomaggiore

CESIOMAGGIORE
Una quarantina alla Sanvido Classic. Nonostante l’improvviso cambio climatico, con la temperatura mattutina che si aggirava sui 10 gradi, l’iniziativa organizzata dal Valbelluna ha riscosso un discreto interesse di pubblico e partecipanti. Alla ciclostorica di Cesiomaggiore, dedicata alla memoria del cesiolino Sergio Sanvido, sono arrivate persone da tutta la regione. D’altronde, non capita chissà quanto spesso di poter rispolverare le bici d’epoca e affrontare percorsi sulle strade di una volta. Due i percorsi previsti, di 60 e 40 chilometri circa, partendo dal municipio di Cesio per arrivare sempre nel capoluogo, con destinazione Museo della Bicicletta.
Nel mezzo, il transito a Salgarda, Arson, Grum, piazza Maggiore a Feltre vecchia e birreria Pedavena. Ad allietare i partecipanti, prima della partenza, uno spettacolo del Gruppo Folk e, al termine, tutti a pranzare alla Festa della Patata: «Una decina di noi partecipa da tempo a varie ciclostoriche in tutta Italia», spiega il presidente Claudio Pescarolo, «abbiamo deciso di proporla anche qui: il Museo della Bicicletta è conosciuto dappertutto e, inoltre, potevamo ricordare la memoria del compianto Sanvido. Senza dimenticare poi la possibilità di valorizzare il nostro territorio. Non a caso, i vari ristori lungo il tragitto proponevano interamente prodotti locali».
Soddisfatto il sindaco Carlo Zanella. «Dobbiamo ringraziare l’Uc Valbelluna, in quanto permette di continuare ad onorare la memoria di Sergio Sanvido, che tanto ha dato alla nostra comunità. Siamo veramente orgogliosi di averlo conosciuto, così come siamo altrettanto orgogliosi di poter ospitare iniziative in suo ricordo». —
DAPO
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