Malacarne mette il cavalletto alla bici

Il lamonese non si è visto al via di alcune gare di mtb e potrebbe anche smettere
FELTRE. Bicicletta al chiodo per Davide Malacarne? L’atleta feltrino, dal 2009 al 2016 professionista su strada con alcune delle maggiori formazioni ciclistiche internazionali e in questo 2017 in sella alla mountain bike del Dmt Racing team by Marconi potrebbe mettere un punto alla propria carriera agonistica. E cominciare una nuova carriera lavorativa. Nulla trapela dall’interessato, ma è un fatto che da qualche settimana Davide non sia al via di alcune gare previste dal calendario programmato a inizio stagione, come la Dolomiti Superbike dello scorso fine settimana oppure i tricolori marathon di questo week end.


A 30 anni, e dopo otto stagioni da pro e un’altra stagione da biker, Malacarne dunque potrebbe chiudere con l’agonismo e dunque mettere la parola fine a una carriera, che l’ha visto, fin da giovanissimo, imporsi all’attenzione nazionale e internazionale. A livello giovanile il top è stato raggiunto nel 2005 quando, nella tedesca Sankt Wendel, Davide conquistò il titolo iridato Juniores di ciclocross, la specialità che l’ha fatto conoscere. In quella stessa stagione arrivò anche la vittoria nella graduatoria generale finale della Coppa del Mondo.


Con il passaggio alla categoria Under 23, Malacane si è dedicato solo alla strada, centrando già al suo primo anno n categoria il Giro del Veneto a tappe. L’esordi nel professionismo è avvenuto nel 2009, con la corazzata belga Quick Step. Nel 2010 il primo e unico successo: la quinta tappa del Giro di Catalogna. Nel 2012 e nel 2013, con la francese Europcar, partecipa al Tour de France, chiudendo rispettivamente al cinquantanovesimo posto e al quarantanovesimo (primo degli italiani). Nel 2014 tappa sfiorata al Giro: secondo nella frazione di Sestola alle spalle dell’australiano Pieter Weening. Nel 2015 e nel 2016 la maglia Astana e la vittoria al Giro (2016) con Nibali.


Poi il “divorzio” da kazaki e l’approdo al fuoristrada, un ambito nel quale questi mesi per Davide sono stati di apprendistato. Ora, probabilmente, una nuova svolta. Se ne saprà di più nel corso delle prossime settimane.


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