Marchet, mirino sugli Europei di Monaco. «Non mi pongo dei limiti»
La feltrina è tra le convocate del ct Celestino per la rassegna continentale di mountain bike.
«Essere chiamata in azzurro è una bella soddisfazione, ma ti dà grosse responsabilità»
FELTRE
È nuovamente tempo di Campionati europei per Giorgia Marchet. La biker feltrina, che a cavallo di giugno e luglio ad Anadia, in Portogallo, aveva conquistato l’argento sia nello short track sia nel team relay alla rassegna continentale, ora sta facendo le valige per Monaco di Baviera dove il 19 e 20 agosto si svolgeranno gli Europei di cross country Elite.
Con la ragazza di Anzù, che da questa stagione veste la maglia del Trinx Factory Team, a difendere i colori azzurri il commissario tecnico Mirko Celestino ha chiamato Gerhard Kerschbaumer (Specialized Factory Team), Juri Zanotti (Bmc), Daniele Braidot (Carabinieri), Martina Berta (Santa Cruz Fsa) e Greta Seiwald (Santa Cruz Fsa). Giorgia, un’altra chiamata in nazionale.
Un bel 2022.
«Essere chiamati in nazionale a difendere i colori azzurri è sempre una grande soddisfazione. Ti dà una bella responsabilità ma, allo stesso tempo, grandi motivazioni».
Con che obiettivi andrai in Baviera dove gareggerete su circuito nuovo, realizzato nel parco situato nel centro di Monaco?
«Non mi pongo traguardi particolari. Voglio arrivare lì al meglio, dando tutto. Sono anche curiosa di vivere un’esperienza diversa dal solito: l’Europeo di Monaco sarà infatti un evento multi sport (il campionato multisportivo si svolge quattro anni dopo l’edizione inaugurale co-ospitata da Berlino e Glasgow, ndr) dove ci saremo noi biker, i ragazzi della pista e della strada ma anche l’atletica, il beach volley, la canoa sprint, la ginnastica artistica, il canottaggio, l’arrampicata sportiva, il tennistavolo e il triathlon».
Come giudichi fin qui la tua stagione?
«Posso essere soddisfatta. Ho conquistato due medaglie agli Europei di Anadia, due bronzi ai tricolori. Se penso a come ero la scorsa stagione, son davvero contenta perché sono riuscita a fare un salto di qualità, a sbloccarmi mentalmente».
Forse un po’ delusa dal terzo posto al tricolore cross country?
«Avrei sperato qualche cosa di più ma non si può giudicare da una singola gara l’intera stagione».
A proposito di stagione, come proseguirà il tuo 2022?
«A fine mese ci saranno i Mondiali, a Les Gets, in Francia. Poi a inizio settembre la finale di Coppa del mondo in Val di Sole».
Dell’imminente Campionato europeo di Monaco, intanto, parla anche Mirko Celestino.
«Registriamo la defezione di Luca Braidot, il nostro leader designato che sta preparando il Mondiale. Ci presenteremo comunque ugualmente con sei atleti validi», dice il tecnico ligure. «Francesi e svizzeri sono sempre in cima alla lista dei rivali. Dobbiamo ancora vedere chi saranno gli avversari effettivamente presenti, perché potremmo registrare delle defezioni anche tra di loro. Il calendario è molto denso e prevede molte gare di Coppa del Mondo a ridosso del Mondale di Les Gets. Un’incognita di cui tenere conto».
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