Martinelli: «Malacarne determinante»

Ciclismo. Il giorno del raduno Astana il ds di Nibali e Pantani elogia le doti del lamonese, che farà quasi sicuramente il Giro
Di Ilario Tancon

Giornata di visite mediche, ieri, per l’Astana. La corazzata kazaka si è ritrovata a Montecatini Terme per il primo raduno. Da ieri e fino a venerdì gli uomini di Vinoukourov getteranno le basi della prossima annata. La struttura della formazione è rimasta sostanzialmente la stessa, con alcuni importanti innesti che hanno l’obbiettivo di rendere ancora più competitivo il team: sono arrivati ad esempio due nomi importanti come l’olandese Lars Boom e l’italiano Dario Cataldo. E due giovani come il piemontese Diego Rosa e Davide Malacarne. Dei nuovi arrivi ha ragionato, sull’ultimo numero della rivista specializzata Bicisport, Giuseppe Martinelli,il tecnico dell’Astana che, oltre ad avere guidato Nibali alla conquista della maglia gialla, in carriera ha vinto il Tour con Pantani e il Giro con gli stessi Pantani e Nibali ma anche con Simoni, Garzelli e Cunego. Su Bicisport Martinelli parla anche del Mala.

E lo definisce «determinante». «Abbiamo preso Malacarne - spiega il tecnico bresciano a Enzo Vicennati - è un ragazzo adatto a tutte le stagioni ma non capiva se correre per sé o per un leader. Ora ha trovato la sua dimensione e potrà avere un ruolo determinante».

Su Bicisport Davide è protagonista anche delle rubrica “A tu per tu” nella quale rispondendo a un lettore afferma, riferendosi ad Aru e al fatto che molto probabilmente farà parte del suo gruppo e dunque correrà il Giro: «Il mio ruolo sarà quello di stare accanto a Fabio, non chiederò spazi personali, se poi lui vorrà concedermi dei giorni di “libera uscita”, cercherò di andare a caccia di quella vittoria che finora mi è sempre sfuggita. Ma sarei più felice di contribuire a far vincere una grande corsa ad Aru. Cosa vorrei vincere? Al primo posto metto una tappa del Tour».

In sei anni di professionismo “Calimero” ha vinto una tappa della Volta a Catalunya (marzo del 2010, il secondo da professionista, con la Quick Step) e sfiorato la vittoria lo scorso anno nella tappa di Guyon a Brioude alla Parigi Nizza (preceduto dallo statunitense Talansky) e quest’anno nella tappa di Sestola del Giro (battuto dall’olandese Wenning).

Il 2015 per Malacarne prenderà il via molto probabilmente con il Tour Down Under in Australia, a inizio gennaio. Per questo Davide ha già cominciato a lavorare intensamente. E lo farà ancor di più dal raduno a Calpe (Spagna) programmato dal 4 dicembre.

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