Mattia Scopel, primo bellunese in Coppa del mondo di orienteering

L’atleta di punta del Fonzaso: «Che emozione la chiamata in nazionale». Domani e sabato gare in Cansiglio, domenica a Cortina
Nicola Pasuch
Mattia Scopel
Mattia Scopel

La sua bussola lo ha portato dritto in Coppa del mondo. Mattia Scopel è il primo atleta bellunese a partecipare alla World cup di orienteering. La manifestazione internazionale si terrà questa settimana in provincia di Belluno: nella foresta del Cansiglio domani si correrà la gara Long e sabato la Middle; domenica a Cortina d’Ampezzo toccherà alla gara Sprint relay (staffetta).

Scopel, portacolori dell’Asd Fonzaso, è stato convocato in nazionale maggiore al termine di una stagione lunga e ricca di emozioni. «Speravo in questa convocazione, ma sapevo che non sarebbe stato facile. Ci sono tanti atleti italiani della corsa orientamento che meriterebbero di essere qui. Ci ho sperato fino all’ultimo. Non so ancora quali delle gare correrò: logicamente spero il più possibile, ma la decisione spetta al selezionatore. Non ho aspettative precise a livello personale, anche perché questo è il mio primo anno tra gli Elite. Vivo bene quest’esperienza, senza assilli: è una soddisfazione essere qui».

Dopo lo stop forzato nel 2020, il movimento dell’orienteering è ripartito subito...

«Il movimento è ripartito benissimo. La federazione ha messo in piedi tante gare e lo ha fatto nel migliore dei modi».

A livello personale, invece, quale bilancio traccia della stagione 2021 che si avvia alle battute conclusive?

«Personalmente è stata una stagione un po’ strana. Ho iniziato bene nel periodo invernale e la forma era buona fin da marzo. Poi, però, in primavera, per alcuni mesi, qualcosa non ha funzionato, non riuscivo ad allenarmi ed esprimermi in gara come avrei voluto. Per fortuna, in estate ho ritrovato la condizione e ora arrivo assolutamente motivato a questa Coppa del mondo».

Che non sarà, peraltro, l’ultimo impegno di prestigio di quest’autunno all’insegna dell’orienteering.

«A metà ottobre saremo in Puglia, a Grottaglie, per i campionati italiani Sprint relay e la finale di Coppa Italia Middle. A fine ottobre, invece, avrò l’opportunità di andare in Danimarca per partecipare ad un campo in preparazione dei Mondiali 2022 che l’anno prossimo si svolgeranno proprio lì».

Quanto la impegna questa disciplina?

«Sostanzialmente mi alleno tutti i giorni. Devo ringraziare il mio preparatore atletico, Modesto Bonan, e il mio allenatore, Cristian Bellotto, per come mi seguono».

Lei è tesserato con l’Asd Fonzaso, una delle due realtà di corsa orientamento della provincia di Belluno; l’altra è l’Orienteering Dolomiti.

«Sarebbe bello che magari in futuro potesse nascere anche qualche altra società per promuovere questo sport in particolare nella parte alta della nostra provincia. In quest’ottica, chissà che la finale di domenica a Cortina D’Ampezzo non contribuisca ad accendere l’attenzione su questa nostra disciplina».

Nel frattempo, il Fonzaso sta allargando notevolmente la sua base...

«La società sta facendo un lavoro egregio, partendo dalle scuole. Ci sono tanti giovani che vengono su. In altre zone, come nel vicino Trentino, l’orienteering è molto più radicato che da noi. Ma anche qui stiamo crescendo bene».

La nazionale

Per il lungo weekend di Coppa del mondo tra Cortina d’Ampezzo e il Cansiglio, intanto, i tecnici azzurri Mikhail Mamleev e Verena Troi hanno convocato 17 atleti azzurri: Caterina Dallera (Punto Nord), Jessica Lucchetta (Tarzo), Anna Pradel (Primiero), Martina Rizzi (Pergine), Carlotta Scalet (Park World Tour Italia), Alice Selem (Pergine), Francesca Taufer (Primiero), Viola Zagonel (Masi), Ilian Angeli (Folgore), Damiano Bettega (Pavione), Mattia Debertolis (Primiero), Sebastian Inderst (Park World Tour Italia), Francesco Mariani (Orsa Maggiore), Lukas Patscheider (Park World Tour Italia), Riccardo Scalet (Park World Tour Italia), Mattia Scopel (Fonzaso) e Giacomo Zagonel (Primiero).

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