Milani: «Hanno solo fatto male alle ragazze»

«La Bianchini aveva vinto, ha voluto stravincere, ma adesso aumenterà l’astio»

BELLUNO. Il presidente della Pallavolo Belluno Sergio Milani è molto arrabbiato e non le manda a dire. È comunque sempre lui a metterci la faccia, quando forse dovrebbero essere altri a farlo, chi ha fatto in modo che si arrivasse a questo punto.

«Hanno annullato la conferenza stampa? Prendiamo atto che hanno voluto evitare il confronto con le giocatrici. È un altro dei loro giochetti, la dimostrazione che stanno agendo in malafede. Mi pare che il sit in a Lambioi fosse fatto da persone civili, non avrebbero fatto né lanci di uova, né avrebbero impedito la conferenza stampa».

Questa mattina Milani sarà in conferenza stampa insieme all'ex presidente della Spes Paolo Gamba e al loro legale Enrico D'Orazio, per spiegare le strategie della società. È sicuro che ci sarà un ulteriore ricorso basato, ma il condizionale è d'obbligo, sul fatto che il Belluno ha annunciato di non aver mai ricevuto comunicazioni dalla Fipav che l'iscrizione alla Fipav era sub judice. Ma non sono escluse sorprese.

Ma non si poteva proprio evitare questa frittata?

«C'erano tutti i margini per rientrare, bastava un minimo di volontà. La Bianchini aveva vinto e invece ha voluto stravincere, ha voluto stravincere anche sulle persone, ma il risultato concreto è che ha fatto del male alle ragazze. L'accordo si poteva fare e invece è stata buttata via una B2, tra l'altro senza raggiungere nulla, anzi è solo aumentato l'astio fra le parti e lei si è inimicata altra gente».

Pallavolo Belluno non si era resa conto che qualcosa non era stata fatta per il verso giusto? Stiamo parlando della smart card non ridata.

«Ero ovviamente informato, ma forse ho valutato male le eventuali conseguenze. Fino a sabato sera stavamo ancora parlando di accordo, mentre sono certo che i dirigenti della Spes si erano già esposti con il Chions, che è il vero beneficiario di questa storia. Avevano indirizzato a Chions anche l'allenatore Rondinelli».

Cosa accadrà alle ragazze.

«Ci ho parlato, esponendo loro i fatti. Spero troveranno sistemazione, nel frattempo potranno allenarsi con noi». (a.d.c.)

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