Mondiali di parapendio, un temporale ferma la terza tappa

I mondiali di parapendio Monte Avena 2017. Solo un paio d’ore di gara prima dello stop. La Francia resta al comando

MONTE AVENA. Stop. La terza task dei mondiali di parapendio monte Avena 2017 è stata interrotta a circa metà percorso, all’altezza di Castel tesino per un temporale. La manche si sviluppava su un tracciato compreso tra Veneto e Trentino, con partenza dal monte Avena in direzione del lago di Caldonazzo, con rientro verso la vallata feltrina, dopo aver attraversato la Valsugana. La battaglia in cielo non si è fatta attendere: via alle 13, prima boa a Levico Terme: alle 13.40 sono iniziate le prime manovre per aggirarla, con i piloti più veloci, tra il gruppo di testa che era già alle porte della Valsugana, che hanno scelto di volare a ridosso delle cime, per trovare maggiori correnti e per mantenersi stabili in quota.

Davanti a tutti c’è l’Austria, guidata da Simon Arnold, giunto terzo al termine della seconda task alle spalle dello sloveno Dusan Oroz e del francese Honorin Hamard tra i primi ad aver superato la boa: il pilota austriaco tenta anche la fuga, inseguito da tutto il gruppo, deciso a non mollare fino all’ultimo centimetro, che a quel punto si sta dirigendo in direzione Santa Giustina per incontrare la seconda boa, ma proprio nell’istante che si preannunciava come un momento clou di giornata è arrivato lo stop dal direttore di gara, per mettere in sicurezza i piloti.

Molti di loro sono in seguito atterrati lontano dalla base del Boscherai, mettendo in moto l’efficace macchina dei recuperi, che tutti i giorni lavora appunto silenziosamente per riportare al campo base tutti i piloti che non riescono, come lo sloveno Jaroslav Janduch rimasto impigliato in un albero, a completare la gara e atterrano quindi lontano dal percorso, come spiega Matteo Di Brina, presidente del comitato organizzatore.

«Il lavoro per le squadre di recupero è stato più intenso per questa manche, ma siamo preparati e perfettamente coordinati, pronti per gestire anche queste situazioni». Per quanto riguarda la task Maurizio Bottegal fa il punto della situazione: «Alla meteo non si comanda e le interruzioni di manche possono capitare. Dispiace ma fa parte del gioco. C’è un rammarico in più perché sarebbe stato interessante portare a termine un percorso inedito, verso ovest e verso Levico, dove molti piloti non hanno mai volato. In questi casi i piloti hanno l’obbligo di raggiungere terra nel minor tempo possibile, in sicurezza. Il conteggio dei chilometri percorsi viene calcolato, in situazioni come questa, tracciando la posizione che ciascun pilota aveva 5 minuti prima dello stop».

Classifica generale provvisoria: Maschile: Pierre Remy (Francia), Honorin Hamard (Francia), Duan Oro (Slovenia). Femminile: Seiko Fikuoka Neville (Francia), Silvia Buzzi Ferraris (Italia), Kari Ellis (Austria). Squadre: Francia, Slovenia, Italia

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