Mondiali Juniores, Serafini fa una gran batteria e va a un passo dalla finale
Il 18enne della Firex ha corso con coraggio i 1500 chiudendo al quinto posto.
L’allenatore Celato: «È stato davvero bravo e siamo molto orgogliosi di lui»
CALI (COLOMBIA)
Il coraggio di Thomas, nella gara più importante della carriera. Gran bella prova, quella di ieri, per Thomas Serafini ai Campionati del Mondo Under 20 di Cali, in Colombia. Il diciottenne dell’Athletic club Belluno Firex (compirà 19 anni il prossimo 19 novembre) era impegnato nelle batterie dei 1500. Quinto della sua batteria, quindicesimo complessivamente (su 40 atleti al via), Thomas ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 3’47”55, a poco meno di un secondo dall’ultimo tempo utile per i ripescaggi (3’46’60) e poco sopra il personale (3’46”83 stabilito a fine giugno a Feltre).
Non correrà la finale domani ma il bilancio è davvero positivo. A impressionare è stata in particolare l’autorevolezza con la quale ha corso. partito forte e piazzatosi in terza posizione, Serafini ha saputo rimanere nelle prime posizioni fino alla fine, perdendo qualcosa all’ultimo giro ma poi riuscendo a recuperare qual cosina negli ultimissimi metri. Il miglior tempo assoluto, 3’40”96, è stato fatto registrare proprio dal vincitore della batteria di Thomas, il keniano Raynold Kipkorir Cheruiyot (primatista stagionale di categoria con 3’34’02), che ha “ammazzato” la gara fin dai primi metri, andandosene tutto solo.
«Thomas ha dimostrato di avere coraggio» analizza Roberto Celato, il suo allenatore all’Athletic club Belluno Firex. «Ha corso poco sopra il personale, contro avversari reduci dal mondiale assoluto. Aveva uno degli accrediti più alti alla vigilia, è riuscito a fare qualcosa di importante e a riempirci di orgoglio come società. Certo, sognare si può sempre ma, realisticamente, pensare di fare meglio non si poteva. Io sono molto soddisfatto. La sua gara mondiale è stata davvero tanta roba».
Tanta roba è stata, ed è, tutta la stagione 2022, del resto. «Senza dubbio sì» conferma Celato. «Se dovessi dare un voto, darei 10. Thomas ha saputo vincere due titoli italiani a distanza di quindici ore (quello sui 1500 e quello sui 3 mila, a giugno a Rieti, ndr), ha fatto la maturità al liceo scientifico, ora la partecipazione al mondiale. Non è stato un anno facile, appunto per via del doppio impegno maturità-sport e anche perché, essendo chiuso per lavori il polisportivo di Belluno, dobbiamo andare a Mel per allenarci».
La consapevolezza di sé, la capacità di rispettare i programmi e la determinazione sono punti di forza per Serafini che sta crescendo in maniera importante e affermandosi come uno dei riferimenti del mezzofondo italiano. «Le cose da fare per crescere sono ancora tante ma credo che la strada sia quella giusta» dice ancora Celato. «Sono state importanti le esperienze agli Europei in pista e nel cross lo scorso anno, importante è stata l’esperienza iridata di Cali. Ora, recupereremo un po’ di energie e poi ci concentreremo sulla restante parte di stagione: vorremmo migliorare il personale sui 3 e sui 5 mila. La partecipazione all’Europeo di cross di Torino? Ci penseremo più avanti».
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