Mosca scherza dopo il gol: «Mi sono giocato un jolly»

Il terzino agordino della Dolomiti Bellunesi ha deciso l’amichevole con il Vittorio. È già uno dei più in forma. «Di certo non pensavo di prendere l’incrocio dei pali»

Gianluca da Poian
Stefano Mosca
Stefano Mosca

Succede di affrontare pomeriggi difficili, anche durante il calcio d’estate.

Specie se, come sabato contro il Vittorio Falmec, scendi in campo con le gambe affaticate da intense settimane di preparazione. Niente di strano, ci mancherebbe altro. Se poi tra le tue fila hai chi ti permette comunque di vincere, allora puoi permetterti di sorridere lo stesso. Nel caso della Dolomiti Bellunesi, stavolta ci ha pensato Stefano Mosca. Fendente dalla trequarti a superare Peterle in diagonale sul finire di primo tempo, 1-0 e terza amichevole archiviata.

È la solita certezza il terzino agordino, che sta per iniziare la tredicesima stagione consecutiva in serie D. La prima non nel Belluno, ma in fondo questa nuova squadra un po’ porta avanti anche quella tradizione calcistica. E contare sempre su quel magico piede sinistro del numero 3 fa stare tutti un po’ più tranquilli.

Nelle giornate più difficili, qualcosa lì a sinistra si inventa sempre.

JOLLY E GRUPPO

«Anche se questo gol nasce da… tre palle inattive sbagliate prima», comincia con il commentare Mosca. «Ciò mi ha fatto parecchio arrabbiare e quindi quando ho stoppato quel pallone mi sono detto: “Bene, adesso calcio più forte che posso”. Per fortuna è andata bene, perché di certo non sempre prendo l’incrocio. Anzi, non vorrei aver sprecato uno dei quattro jolly dell’anno in amichevole».

Insomma, si ride e si scherza perché al di là della fatica, il gruppo si sta consolidando. Da quel punto di vista, non ci è voluto molto a formare una squadra, nonostante le provenienze diverse da squadre diverse.

«Vero, siamo messi bene sotto il profilo dell’essere una squadra. La Dolomiti sa di poter contare su ragazzi che stanno bene assieme e lavorano come si deve».

C’È TEMPO

Intanto, manca ancora un mesetto scarso al debutto in campionato del 19 settembre. Meno ancora al calcio d’inizio della Coppa Italia, la settimana precedente.

A proposito, i gironi potrebbero essere composti forse entro questo fine settimana, però è difficile avere certezze.

Il tempo restante serve nel frattempo per consolidare idee di gioco e recuperare qualche indisponibile.

«I carichi di lavoro ci sono, poi non si può mai usarlo come alibi. Stiamo provando le situazioni tattiche provate in settimana e a dirla tutta la prestazione offerta contro il Vittorio ci rende comunque soddisfatti. Tra l’altro loro sapranno ben figurare in Eccellenza, ne sono sicuro». 

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