«Nell’inseguimento sono messa bene»
PYEONGCHANG. La top five e la medaglia sono scivolate via di poco, super Vittozzi guarda con fiducia all’inseguimento di lunedì. Il bilancio della “plodar sniper” è buono dopo la prima gara olimpica, la sprint che ha visto la sappadina chiudere al sesto posto, migliore delle azzurre.
«È stata dura», esordisce Lisa Vittozzi. «È stato difficile gestire soprattutto gestire il vento, al poligono occorreva anche avere fortuna con le raffiche. In più la neve era lenta, quindi c’è stato un surplus di fatica. Io comunque sono soddisfatta, anche se nella serie in piedi mi è scappato il colpo che ho sbagliato: sapevo che mi sarebbe costato tanto ma il biathlon è questo, tutto può cambiare da un momento all’altro».
«Ora sotto con l’inseguimento», dice ancora Vittozzi. «Sono messa bene, parto da vicino e ho delle possibilità di recuperare. Ci riproverò domani e poi nelle gare a seguire».
«Grande gara», commenta Luca Molin Pradel, lo skiman zoldano che fa parte dello staff del biathlon. «Ci siamo andati vicini, ma non è bastato per salire sul podio. Peccato. In ogni caso è un’ottima partenza. Il distacco dalle prime non è molto e per l’inseguimento possiamo sperare».
«Forse ho perso il ritmo quando ho sbagliato i due colpi, forse sono stati troppo veloci», così Dorothea Wierer, diciottesima. «Sono un po’ arrabbiata, però mi sento abbastanza bene, abbiamo cinque gare per trovare il bel piazzamento. Nell’inseguimento i poligoni saranno decisivi. Vediamo come si sviluppa il vento che è difficile da leggere. Abbiamo due giorni per prepararlo al meglio».
«Gara difficilissima per me, non sono per niente soddisfatta», afferma la altoatesina Federica Sanfilippo, 69ª. «Pensavo fosse più veloce la neve ma alla fine il vento è ancora aumentato, in certi punti non si vedevano nemmeno le tracce».
«Tre errori in una gara del genere non è concesso farli», così la valdostana Nicole Gontier, 44ª. «Le condizioni meteo e della neve non erano certo ideali ma io dovevo avere maggiore freddezza. Ho centrato l’obiettivo mimino della qualificazione alla pursuit, dove cercherò di recuperare almeno delle posizioni».
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