Neve sulla pedana del lungo polemica al campo Polisportivo

Pierò D’Incà della Firex: «Una negligenza che avviene solo... da quarant’anni» Alberto Lazzari del Belluno: «Seguito le indicazioni della Sportivamente» 



BELLUNO

Ci risiamo. Neve buttata lungo le corsie del salto in lungo. E così la Firex di atletica se la prende con il Belluno calcio, reo di aver reso inagibile per le prossime settimane le pedane, con buona pace di chi era chiamato ad allenarsi in vista dei prossimi impegni nazionali.

Ma il sodalizio gialloblù risponde dicendo di aver eseguito le opere stando alle indicazioni della società Sportivamente Belluno, che si occupa della gestione dell’impianto cittadino.

Una querelle a cui ormai siamo abituati ogni qualvolta scende qualche fiocco in città e che negli ultimi anni raccoglie molti commenti sui social network.

Evidentemente, però, non si trovano le soluzioni e forse manca il dialogo per risolvere una faccenda in cui il risultato finale è l’eterno scontro fra il calcio e chi ama invece il resto degli sport. Di cui, vien da aggiungere, se ne sente proprio poco il bisogno.

Piero D’Incà è il direttore tecnico della Firex e in realtà smorza i toni dei commenti polemici apparsi sui social dopo la pubblicazione della foto incriminata. Piuttosto parla sorridendo amaro «di una disattenzione che avviene... da quarant’anni. Voglio anche pensare ciò venga fatto in buonafede, però basterebbe davvero poco per evitare disagi. Il problema nostro sono le difficoltà a cui vanno incontro gli atleti che si stanno preparando ai prossimi appuntamenti nazionali di salto in lungo, campionati italiani compresi. Le pedane si trovano in condizioni di inagibilità e penso sarà necessario parecchio tempo al fine di rimuovere la neve di fatto completamente ghiacciata. Ora come ora solo una ruspa potrebbe consentire di rimuovere il pesante manto di neve ghiacciata».

Il sodalizio aveva provveduto a «ripulire parte della pista già due giorni dopo la copiosa nevicata di fine dicembre, grazie anche all'aiuto dei mezzi di Sportivamente. Avevamo però lasciato indietro le pedane, che ora si trovano di fatto sommerse. Ribadisco, il rammarico è legato al fatto che già si fanno i salti mortali per gli allenamenti dei ragazzi, tra Covid e protocolli. In più si aggiungono tali difficoltà… Magari la prossima volta si potrebbe buttare la neve tolta dal campo su un trattorino e poi trovare uno spazio esterno al recinto di gioco dove posizionarla».

Interpellato, il presidente del Belluno calcio Alberto Lazzari spiega così l’operazione di pulizia effettuata sul finire della scorsa settimana per consentire domenica la disputa del match di campionato contro il Caldiero Terme.

«In quel momento era presente Stefano Caldart della Sportivamente ed abbiamo seguito le sue indicazioni».

Alla prossima puntata, pardon nevicata. —

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