Nicola Spada decimo alla Maratona di Nizza

Grande risultato dell’atleta dell’Ana Feltre nella gara che ha visto al via 11.700 partecipanti
Di Valentina Damin

FELTRE. Un primato personale, primo europei dietro allo strapotere degli africani e decimo posto assoluto su 11700 partenti. È il bottino raccolto da Nicola Spada alla maratona di Nizza.

La Marathon des Alpes Maritimes è, dopo quella di Parigi, la più importante in Francia e una delle migliori a livello europeo che parte da Nizza e arriva a Cannes, sulla Croisette tanto nota agli amanti del festival del Cinema. Ed è lì che domenica Nicola, il più giovane dei due fratelli Spada campioni del mezzofondo, si è cimentato arrivando alle spalle della pattuglia di africani guidata dall’etiope Shumi Hailu. Facendo fermare il cronometro a 2ore 28’ 33”, primato personale. Una soddisfazione per l’atelta di Lentiai tesserato con l’Ana Atletica Feltre.

«Volevo provare a scendere sotto le 2 ore e 30, obiettivo che avevo sfiorato lo scorso anno al mio debutto in maratona a Valencia dove corsi in 2 ore e 30», spiega Nicola, «sapevo di avere la condizione giusta per farlo e di essermi preparato al meglio quest'anno sfruttando gli errori e la poca ma importante esperienza dello scorso anno, ma si sa che poi è la gara che conta e soprattutto in maratona, dove ci sono 42195 metri da correre non si è mai sicuri del risultato finché non si taglia il traguardo».

Nicola è un self-made man dell’atletica e l’allenamento se lo gestisce da sé, come spiega.

«Per preparare una maratona al meglio servono tanti sacrifici e forza di volontà. Dopo oltre vent'anni di atletica ora mi alleno da solo e mi gestisco in base alle mie caratteristiche. Per preparare questa gara ho corso 1300 chilometri nelle ultime dieci settimane».

La scelta di correre la maratona francese è arrivata un po’ per caso, dopo aver scelto Valencia lo scorso anno.

«Corro per l’Ana Feltre che mi da carta bianca sulle gare che voglio fare e quindi ho scelto io la Marathon des Alpes Nizza – Cannes, considerata la seconda piu importante maratona in Francia dopo Parigi, in base al periodo e alle caratteristiche del percorso che poi non si è rivelato come me lo aspettavo ma con troppi sali e scendi per sperare in un crono più basso».

Un crono che comunque non ha deluso le attese e che lo pone come miglior europeo nella gara.

«Il decimo posto sugli 11.700 partecipanti e primo europeo alle spalle degli atleti africani è stata una piacevole sorpresa per me. Loro hanno fatto fin da subito gara a se e io mi sono trovato a correre 42 km in solitaria, che non è sicuramente stato il massimo. Questi elementi mi danno la motivazione per provare a migliorarmi ancora e abbassare ancora quel 2h 28’ che in condizioni ottimali potrebbe essere un obbiettivo raggiungibile».

E ora, un po’ di riposo.

«Per ora intendo godermi questo bel risultato e ricaricare le pile per poi magari correre qualche campestre ed in primavera correre una mezza maratona e pensare ad una nuova maratona in autunno. Dove correrla lo deciderò durante l’ estate».

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