Nicole Da Canal, prima in serie A contro la corazzata Juventus
/ SASSUOLO
L’esordio da sogno. Non tanto per il risultato, quanto più perché la serie A è pur sempre la serie A. E se di fronte hai come avversaria la Juventus, una giornata così diventa qualcosa di speciale.
Nicole Da Canal, centrocampista classe 2003 del Sassuolo, ha debuttato nella massima categoria femminile durante la sfida d’altissima classifica allo stadio Ricci.
L’allenatore Gianpiero Piovani l’ha mandata in campo ad un quarto d’ora dal termine, al posto della compagna di squadra Martina Tomaselli. Era un momento nel quale il risultato vedeva le bianconere avanti 2-0, grazie alla doppietta di Valentina Cernoia. Poco dopo il raddoppio di Maria Alves, utile a consolidare il 3-0 con il quale la formazione piemontese si è mantenuta in vetta a punteggio pieno. 54 punti su 54, mentre il Sassuolo rimane comunque terzo a quota 40. In mezzo si trova il Milan, a quota 48.
«Dopo tanti sacrifici e infortuni oggi goditi il momento, malgrado la sconfitta». A scriverlo su Facebook è Orazio Zanin, presidente della delegazione provinciale Figc che poi aggiunge un’ulteriore considerazione.
«Congratulazioni da parte nostra e dei mister della rappresentativa che anni fa hanno visto in te un grande talento».
Ad esternare la propria felicità per la Da Canal ci pensa poi Manuela Boito, ex calciatrice in serie A ai tempi del Belluno ed ora anch’essa dirigente del calcio provinciale.
«La seguo sin da quando era piccola, negli anni in cui giocava all’allora Ztll. Assieme alla compagna di squadra Francesca De Bona, a Desirèe Fassin alla Florentia e Rita Nardon, ora al Ravenna, era tra le calciatrici di maggior talento delle nostre rappresentative. Già in quei primi momenti si intravedevano enormi potenzialità e spiccavano anche nei raduni territoriali, assieme alle altre ragazze del triveneto. Nel caso di Nicole sono ancor più felice, in quanto è dovuta passare attraverso un infortunio gravissimo al crociato, con un conseguente lungo periodo di stop. Non è mai facile rientrare in circostanze del genere ma non ha mai mollato. E sapevo che prima o poi si sarebbe tolta delle belle soddisfazioni. Adesso deve continuare così».
Dal punto di vista prettamente tecnico, Boito descrive la Da Canal come una giocatrice «dotata di grande visione dell’azione. Sa mettere la palla dove vuole ed inoltre sottolineo la notevole crescita avuta dal punto di vista fisico».
Il traguardo della Da Canal potrebbe servire ad avvicinare ulteriori giovani calciatrici bellunesi al mondo del pallone. Il movimento femminile è in forte crescita in Italia, ma in provincia c’è solo il Keralpen femminile con prima squadra e primavera, oltre a qualche ragazza nei campionati giovanili maschili. Troppo poco.
«Intravediamo comunque qualche talento interessante», spiega Boito. «Se ci fossero però bambine desiderose di iniziare a giocare a calcio, le invito a farlo. Abbiamo bisogno di un bacino ampio e sempre più numeroso». —
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