«Non ho mai guardato indietro Che bello l’abbraccio finale»
FELTRE. «Sapevamo che sul podio potevamo arrivare, perché la squadra c'era, ma di vincere non ce lo aspettavamo, è stata un’emozione grandissima».
Il titolo italiano è una grande soddisfazione per il quartetto capitanato da Lucio Sacchet, arrivato a braccia alzate.
«Non mi sono mai voltato a guardare dov'era il secondo, ho corso e basta», racconta. «Ho finito con venti secondi di vantaggio, potevo anche rallentare ma il mio avversario era giovane e poteva superarmi. Solo quando ho sentito lo speaker dire che ero solo, ho alzato le mani. Il primo abbraccio è stato con Polesana che ha saltato le transenne, poi quello tutti e quattro insieme è stato emozionantissimo».
Alla vigilia l'obiettivo era il podio: «Ci aspettavamo di poter correre bene e fare un buon risultato, però non di vincere il titolo. C’era Trieste che aveva vinto l'anno scorso, poi il Pro Patria, l'Alta Valseriana e la Val di Non. Pensavamo di giocarcela per il terzo posto, poi in prima frazione Costa ha fatto una gara fenomenale, dando la possibilità a Dal Sasso di partire con pochissimo svantaggio sul primo. Poi Polesana, dopo aver controllato un giro ha provato ad allungare, doveva provare per dare la possibilità al “vecchio” di avere un po' di vantaggio, anche perché io correvo contro uno Junior marocchino che è forte. Avevo 80 metri di vantaggio che si sono ridotti a una decina e a quel punto ho provato a staccarlo in salita. Ce l'ho fatta un po' di testa e un po' di gambe», spiega. «La prima cosa che ho pensato è stata la spontaneità con cui è nata la squadra. Da capitano, vincere il titolo italiano nella staffetta è stato eccezionale. L'abbiamo corsa con intelligenza, dando il massimo senza strafare per non rischiare di andare fuori giri. La soddisfazione più grande è vedere atleti che hanno la forza di ragionare mentre corrono, nonostante l'acido lattico. Sono contentissimo di aver condotto questa squadra».
Prossimo traguardo, i Campionati regionali individuali: «Speriamo di portare a casa qualche titolo», prosegue Lucio Sacchet. «A livello giovanile, Ilaria Fantinel deve confermare il grande risultato di domenica». (sco)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi