Olimpiadi per venti eccellenze bellunesi

Una nutrita truppa di allenatori, skimen, fisioterapisti e cronometristi saranno presenti alle gare in Corea di febbraio
BELLUNO. Road to Pyeongchang per una ventina di tecnici bellunesi. Sarà nutrita la pattuglia provinciale che tra qualche settimana farà la valige destinazione Corea, XXIII Olimpiade invernale. Persone che hanno un ruolo fondamentale nel garantire performance di eccellenza ad atleti che calcano i più grandi palcoscenici degli sport invernali e degli sport del ghiaccio.


Stiamo parlando di allenatori, skimen, fisioterapisti. Ma anche di dirigenti e responsabili dei servizi di cronometraggio Che vivranno due settimane pazzesche, vivendo dall’interno l’evento di maggior richiamo degli sport invernali, sul quale saranno puntati i riflettori, non solo sportivi, di tutto il mondo.


Luca D’Incau e gli sci del settore nordico
. Un compito delicato è che quello che sta svolgendo da un paio di stagioni Luca D’Incau. Il sovramontino è il responsabile del centro strutture della Fisi a Lago di Tesero (Trento), centro che è il punto di riferimento per tutte le discipline nordiche. Deve cioè occuparsi delle impronte degli sci di fondisti, biathleti e combinatisti. A Pyeongchang vivrà la sua quarta Olimpiade.


«La prima è stata Torino e da allora mi sono fatto tutti i Giochi e tutti i mondiali», spiega D’Incau. «la più difficile per chi fa il mio mestiere? Sicuramente Vancouver: posto bellissimo ma, data la vicinanza del mare, le condizioni meteo variavano in continuazione e il lavoro si complicava tanto. A Pyeongchang le condizioni saranno analoghe».


In abito discipline nordiche, in Corea ci sarà anche
Pierluigi Costantin:
lo zoldano delle Fiamme Oro allenatore delle squadre azzurre dello sci di fondo di Coppa del Mondo.


Biathlon, bellunesi al lavoro con Italia, Giappone e Gran Bretagna
. Sempre in ambito nordico, la rappresentativa bellunese più nutrita è quella che riguarda il biathlon.


Saranno ben sei i bellunesi presenti: quattro a lavorare con l’Italia, due con altre nazioni. Ad occuparsi degli sci e dei muscoli degli azzurri e delle azzurre saranno gli skimen
Giuseppe Cioffi
e
Luca Molin Pradel
e i fisioterapisti
Orazio De Martin
e
Roberta Strim
.


Ilario Maddalin
e
Filippo Maddalin
lavoreranno invece, in qualità di skimen, rispettivamente con la nazionale della Gran Bretagna e con quella del Giappone.


Feltrin e le donne jet
. Nello sci alpino, a guidare le ragazze delle discipline veloci (Goggia, Fanchini & C.) sarà il longaronese
Giovanni Feltrin
, subentrato all’ampezzano Alberto Ghezze nel ruolo di responsabile azzurro. Feltrin ha già “assaggiato” la pista di Jeongseon lo scorso marzo, quando ha tracciato le porte del supergigante di Coppa del Mondo che ha costituito la prova pre olimpica.


Sempre nello sci alpino, vivrà l’avventura coreana anche l’agordino
Nicola Marcon
(ce ne occupiamo in questa stessa pagina).


Snowboard fa rima con Kratter.
Dopo essere stato uno degli atleti di riferimento del panorama mondiale, da qualche stagione il sappadino
Giacomo Kratter
ha assunto la guida dell’half pipe pro e challenge della nazionale svizzera. Guiderà gli elvetici ai Giochi di Corea, dunque, dopo aver vissuto da atleta quelli di Salt Lake City (dove ottenne il quarto posto) e quelli di Torino 2006. A Pyeongchang potrebbe esserci anche il fratello di “Jack”,
Filippo Kratter
, allenatore degli azzurri dello snowboard slopestyle. La composizione dello staff verrà decisa nei prossimi quindici giorni.


Il curling.
Alle Olimpiadi 2018 la provincia sarà rappresentata anche dal mondo del curling e, in particolare, da
Marco Mariani
, responsabile delle nazionali. Ci sarà anche
Luigi Alverà
, responsabile della Fisg per la disciplina. Dovrebbe esserci, in qualità di giudice, pure
Marco Costantini
.


I cronometristi.
Non mancheranno i bellunesi responsabili del servizio cronometraggio in Corea. Insieme ad
Alberto Manaigo
(hockey, ma non solo), dovrebbero esserci anche altri due ampezzani,
Nicola Colli
(snowboard e sci alpino) e
Francesco Da Riz
(sci alpino).


Bob
. Un bellunese in Corea opererà anche in ambito bob: si tratta di
Giacomo Da Riz
come tecnico delle piste, per conto della federazione internazionale.


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