Pallamano A2. Argentin: «Sono venuto a Belluno per vincere»
Sabato alle 19 alla Spes Arena il debutto contro il Palazzolo.
L’ex nazionale è fiducioso. «Sarà un campionato impegnativo, con 26 gare è simile all’A1»
BELLUNO
Poco più di settantadue ore separano la Pallamano Belluno dal debutto assoluto in serie A2. Sabato alle 19 alla Spes Arena di Lambioi, la squadra di coach Darko Pranjic, fresca di approdo nella seconda serie nazionale dopo il ripescaggio dalla serie B, ospita il Palazzolo in una partita che si preannuncia subito scoppiettante.
Così come in serie B, anche nel nuovo campionato di serie A2 l’ingresso alle partite casalinghe della Pallamano Belluno continuerà ad essere gratuito: un modo per avvicinare ulteriormente a questo sport gli appassionati bellunesi che, tra pochi giorni, potranno vedere esibirsi sul parquet di via dei Dendrofori atleti di livello nazionale e internazionale.
Nello spogliatoio bellunese non manca un pizzico d’emozione per il debutto nella categoria. Lo ammette anche Andrea Argentin, giocatore che per trascorsi (ha indossato la maglia azzurra della nazionale italiana) ed esperienza (è nato nel 1995 ed ha già giocato svariate stagioni in un campionato di A) non può certamente dirsi alle prime armi.
«Le sensazioni sono buone. Come in ogni cosa, all’inizio abbiamo fatto un po’più fatica, ma siamo già un bel gruppo, coeso, con un po’d’emozione per la prima partita di campionato. Per tanti di noi è la prima volta in questa categoria».
Cosa ti ha portato a scegliere Belluno?
«Ho scelto Belluno principalmente due ragioni: un po’ per una questione personale, perché sono tornato a vivere a casa, e un po’ perché sono rimasto convinto dal progetto che mi hanno presentato i dirigenti e l’allenatore».
Che campionato c’è da attendersi?
«Sicuramente l’A2 è un campionato impegnativo: 26 partite fanno di questo campionato qualcosa di simile alla serie A1. Anche le trasferte sono piuttosto impegnative in termini di distanza. Ma secondo me questo Belluno può affrontare questo campionato e, anzi, può affrontarlo molto bene. È una bella sensazione quella di giocare in A2, un campionato abbastanza equilibrato, sul quale è difficile fare previsioni».
Quali obiettivi ti sei posto?
«Mi piacerebbe vincere: quello è sempre l’obiettivo. La nostra è una squadra che si è appena formata, a differenza di altre che giocano assieme, e in categoria, magari da cinque o addirittura dieci anni. Nonostante ciò, possiamo far bene. Basti vedere quello che abbiamo combinato contro le squadre di A1 affrontate in amichevole. A Pressano, contro una squadra obiettivamente molto più forte di noi e che gioca praticamente con lo stesso gruppo di giocatori da dieci anni, non abbiamo sfigurato. A Carpi, invece, potevamo addirittura vincere».
Intanto, sabato, si comincia contro Palazzolo…
«Credo sia una squadra di medio livello, una squadra da metà classifica. Conosco due ragazzi: Riccardi, con il quale ho giocato in nazionale, e Di Maggio, che è un giocatore storico per questo sport. Assieme a lui ho giocato a Pressano, ad esempio. Insomma, fin da subito ci sarà da divertirsi».
Divertirsi e divertire il pubblico. Ma, è stato ribadito più volte dalla dirigenza bellunese, la funzione della prima squadra dovrà essere allo stesso tempo anche quella di trainare il movimento giovanile verso un futuro più prospero e rigoglioso. In quest’ottica, nei prossimi mesi, nuove iniziative per allargare la base verranno messe in campo.
GIOVANILI
Intanto, sono ripartite le attività delle giovanili, con gli allenamenti degli Under 11, Under 13 e Under 15. Coloro che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina potranno svolgere due settimane di prova gratuite. L’appuntamento è per venerdì 2 settembre alle 18 alla Spes Arena (in pratica, ventiquattr’ore prima dell’esordio assoluto della squadra di serie A2 contro il Palazzolo). Per ottenere maggiori informazioni è possibile contattare il 3664541625 o scrivere alla mail pallamano.belluno.2022@ gmail.com.
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