Pari salvezza per Limana e Sois

Sgoccioli di campionato in questo derby di primavera, il secondo consecutivo per i padroni di casa che vengono dalla vittoria contro l’Alpina. Le due squadre hanno bisogno di punti per chiudere il discorso salvezza e potersi lasciare alle spalle una stagione complicata. L’incubo dei playout è però ancora possibile, e lo rispecchia l’atteggiamento visto in campo: linee chiuse, pochi guizzi e paura di perdere.

La prima frazione di gioco vive di fiammate: il Limana costruisce bene sulle fasce, ma l’assenza di un attaccante di peso si fa sentire in più occasioni. De Salvador, anche oggi impiegato come punta, gioca bene di sponda e fa salire la squadra, ma i due esterni offensivi non trovano i tempi giusti per l’inserimento. Dall’altra parte, il canovaccio del Sois è il solito: esterni alti, pronti a sfornare cross per l’ariete Brancaleone, e continua ricerca dell’uno contro uno in fascia.

La prima palla buona è per i padroni di casa, ma sia De Toffoli che Messi Messi non centrano l’obbiettivo. Al 21’ contropiede degli ospiti con Brancaleone che fa tutto da solo: riceve, controlla di petto e conclude a fil di palo.

L’episodio che sblocca il match arriva poco prima del 40’: Tormen conquista una punizione dai 35 metri, tocca subito per De Toffoli che non ci pensa due volte e calcia direttamente in porta, sorprendendo Marin. Poco dopo, Taulant cerca il raddoppio su punizione, ma stavolta il numero uno del Sois para facilmente.

Nella ripresa, dopo 13 secondi, il Limana potrebbe chiuderla: Messi Messi dribbla il diretto avversario, mette in mezzo per De Salvador che subito gira per Ackon, il quale tutto solo spara sul portiere.

Il pericolo corso sveglia gli ospiti, che per i venti minuti successivi mostrano un gran calcio: ci provano in successione Brancaleone, De Toffoli D. e ancora il numero 9, senza successo. Complice anche le disattenzioni della difesa limanese, alla fine il pareggio arriva al 19’: corner di Sitta, testa di Sebastiano Bettio, lasciato solo in mezzo all’area.

Dopo il gol, meritato per quanto visto fino a quel momento, i ritmi calano: l’ultima emozione la regala Ackon, con un palo sfortunato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Visto il pareggio del Tarzo, le due squadre possono festeggiare la salvezza con due giornate di anticipo.