Pattaro addenta il Feletto la Sospirolese vince in casa dopo un’attesa molto lunga
Pesanti, pesantissimi questi tre punti. La Sospirolese se li prende con grande merito, battendo al “Cicci Vigne” un Feletto sempre più in crisi. Non vincevano dall’11 novembre i biancocelesti, quando si permisero il lusso di andare ad espugnare San Michele. In casa però il successo mancava addirittura dalla terza giornata ed era il caso di tornare a festeggiare. Ci pensa Pattaro a siglare il decisivo 1-0, dopo che Boso aveva fallito il più facile dei gol. Da lì in poi i ragazzi di mister Lista reggono senza concedere chissà quanto ai trevigiani, rimasti in dieci al quarto d’ora della ripresa.
Al triplice fischio lunga l’esultanza, prolungatasi parecchio negli spogliatoi. Sicuramente più rassicurante la classifica, a quota 15 punti. Sei quelli di vantaggio sui playout: mica male, considerato che dietro vanno parecchio con il freno a mano tirato. Domenica l’andata si chiuderà a Sarmede.
Eppure il pomeriggio sembrava mettersi nel peggiore dei modi, fin da subito. Sul finire del riscaldamento si fa male Balest, sostituito all’ultimo da Entilli. A proposito, l’ex Limana giocherà una gran bella partita. Undici minuti e altro infortunio. Stavolta a cedere è il ginocchio di Vedana, con Pattaro a prendere il suo posto. La Sospirolese tenta il colpo immediato con un pallonetto di Pilotti sull’uscita di Comello, palla alta sopra la traversa. In precedenza, ci aveva provato in azione solitaria Boso, arrivato in settimana dalla Cisonese, via Cavarzano. Nel Feletto è Masini a testare i riflessi di Pol. Ad ogni modo, la Sospirolese pare un po’ timorosa, forse consapevole di giocarsi molto nel soleggiato pomeriggio di Gron.
Come spesso accade, l’intervallo risulta utile ad organizzare al meglio le idee. E in effetti la formazione bellunese parte più gagliarda, consapevole di potercela fare. Il Feletto ha veramente poche idee, nonostante stazioni a ridosso della zona playoff. Non bastasse, Breda rimedia il secondo giallo per proteste. Momento di colpire dunque. Boso però, al 61’, si mangia l’incredibile. Tiro del nuovo entrato Padovan, respinta di Comello direttamente sui piedi del numero 11, che tutto solo davanti alla porta tira alle stelle. Non ci crede nessuno e se non altro due minuti dopo Pattaro, di testa su azione di calcio d’angolo, pesca il vantaggio.
Subito dopo. momento d’ansia generale. Punizione dalla trequarti ed evidente gol di mano del trevigiano Perin. L’arbitro inizialmente assegna il gol poi, dopo aver valutato le condizioni del ragazzo scontratosi con Pol, cambia decisione e sanziona l’attaccante. Finale senza grosse tensioni ed esultanza liberatoria, dopo i quattro minuti di recupero. —
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