Per Malacarne un sospiro di sollievo

Ciclismo. La licenza World tour all’Astana riapre scenari di grandi corse per il lamonese, in partenza per l’Australia
Di Ilario Tancon

Alla fine la licenza World Tour per l’Astana è arrivata. Il team guidato da Alexander Vinoukourov ha superato tutti e quattro i criteri: sportivo, amministrativo, economico ed etico.

A posto con i primi tre, l’Astana aveva qualche problema con il quarto, a causa della positività dei fratelli Iglinsky e di altre tre corridori della squadra satellite. L’Uci ne è consapevole e infatti la motivazione della Commissione licenze parla chiaramente: l'Astana sì in possesso del via libera per il 2015 (la squadra ha annunciato una riorganizzazione della lotta interna al doping), ma con paletti da rispettare.

Mercoledì sera corridori, tecnici e dirigenti della corazzata kazaka hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Tra questi anche Davide Malacarne che con i nuovi compagni da qualche giorno è in raduno a Calpe (Spagna). «Ma eravamo tranquilli anche prima» spiega il professionista di Lamon. «L’Astana sta infatti perseguendo una linea precisa e decisa in quest’ambito. Sono stati messi dei paletti importanti, con controlli interni severi e di questo l’Uci ha preso atto. Quindi lavoriamo come abbiamo fatto in questi giorni, vale a dire con serenità».

Come procedono gli allenamenti? «Si lavora parecchio. Anche ieri abbiamo pedalato per cinque ore, a buon ritmo, facendo lavori specifici di forza. Sono nel primo gruppo di lavoro, quello che esordirà a metà gennaio al Tour Down Under in Australia. Mi tirano un po’ il collo i miei compagni, soprattutto Luis Leon Sanchez che in Australia vuole fare classifica. A me basta cominciare a entrare in clima agonistico e gettare le basi per una primavera al top».

E i nuovi compagni come li hai trovati?

«Con molti, quasi tutti, ci conoscevamo già. Comunque si è creato un bel clima. Mi trovo bene».

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