Pippo Inzaghi è la star del Venezia a Sappada
L’ex milanista ieri ha incontrato Fauner. Venerdì alle 17.30 la prima amichevole contro un team locale

SAPPADA. Un gruppo di magliette nere immerse nel verde di Sappada. Si presenta così il ritiro estivo del Venezia di Pippo Inzaghi. Non mancano gli spettatori ma in realtà, almeno per ora, sembrano più turisti che tifosi.
Certo, la presenza di Filippo Inzaghi attira e non poco le attenzioni. Ecco perché gli obiettivi delle macchinette fotografiche sono tutte per lui. Ieri ha anche incontrato l’olimpionico Silvio Fauner. Non mancano neanche le bandiere arancioneroverdi inneggianti al sodalizio lagunare neopromosso in serie B che fino a sabato proseguirà i lavori a ritmo di doppie sedute giornaliere: una al mattino dalle 9.30, l’altra al pomeriggio alle 16.
I “sempre presenti” parlano di un Filippo Inzaghi stakanovista: è lui il primo ad arrivare al campo. «Al mattino è qui già alle 8.30», dicono dalle panche in legno del ristorante La Baita che funge, oltre che da ristoro, anche da improvvisata “tribuna centrale” di un impianto che in realtà non ha spalti. Ecco perché la partita amichevole in calendario venerdì alle 17.30 contro la rappresentativa dilettantistica locale del Sappada sarà ad ingresso gratuito.
«E lo saranno anche tutte le successive uscite in programma fino al 4 agosto», fa sapere il presidente del consorzio turistico di Sappada Fabrizio Piller Roner che segue da vicino tutti i movimenti dell’entourage lagunare. «I tempi ristretti non ci hanno permesso di organizzare nessun evento collaterale», prosegue Piller Roner, «cosa che negli anni passati con le squadre di calcio che sono venute in ritiro a Sappada è stato sempre fatto».
Ma venerdì la squadra sarà presente all’apertura di Borgate in festa dove, alle 20.30 l'associazione Camosci ospiterà la presentazione del libro di Giovanni Viel "I 5 re delle Dolomiti".
Non ci sarà dunque l’atteso rendez-vous in piazza inizialmente annunciato dagli uffici di promozione turistica. Poco male: la disponibilità del Venezia a partire dallo stesso Pippo Inzaghi favorisce l’integrazione squadra-tifosi-turisti con il campo sportivo che funge in questo caso da ombelico del mondo. L’hotel Valgioconda, quartier generale degli arancioneroverdi, dista poche decine di metri dal campo ed allora tutti i giorni squadra e staff tecnico si muovono a piedi accompagnati da tanta gente a caccia di selfie ed autografi.
Sabato si chiuderà la prima trance del ritiro sappadino con il Venezia che volerà a Detroit per una mini-tournée a stelle e strisce dove però non andrà la squadra al gran completo visto che i più giovani ed alcuni calciatori in odore di cessione (in serie C e D) rimarranno proprio a Sappada per proseguire gli allenamenti. «Aspettiamo il fine settimana per avere un primo dato sui tifosi veneziani presenti a Sappada richiamati dalla presenza della propria squadra del cuore» conclude Piller Roner.
(dierre)
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