Pizzocco, Lentiai e San Vittore entrano nelle “società amiche”

Il progetto dell’Union Feltre cresce con altre tre società Agnello: «Iniziamo a coinvolgere un migliaio di giocatori»

FELTRE

Aggiungi tre posti a tavola. Lì dove siedono le società amiche dell’Union Feltre, ora trovano posto un altro tris di sodalizi. Giovanile Pizzocco, Lentiai e San Vittore vanno ad aggiungersi ai già consolidati rapporti dei feltrini con Cavarzano, Juventina Mugnai ed Ortigaralefre.

Obiettivi e prospettive comuni, da consolidare con il tempo e, grazie alle quali, lavorare utilizzando gli stessi metodi. La presentazione ufficiale dei nuovi ingressi è avvenuta ieri mattina allo Zugni Tauro.

A fare gli onori di casa il responsabile del settore giovanile dell’Union, Massimo Agnello, tra i più convinti sostenitori del progetto “società amiche”.

«Ampliare quel progetto iniziato nel gennaio 2018 è motivo di grande soddisfazione. Alle tre formazioni con noi dall’inizio si sono ora aggiunte altrettante importanti realtà della nostra provincia. Adesso iniziamo a coinvolgere un numero interessante di giocatori, basti pensare che le sette squadre mettono assieme qualcosa come 1000 tesserati. Collaborare, specie in un territorio dove la densità di popolazione è bassa, diventa indispensabile se si vuole competere al di fuori dei nostri confini».

Oltre agli aspetti formali, “società amiche” ha ovviamente una serie di programmi e obiettivi comuni.

«Ci sono alcuni pilastri fondamentali. Ad esempio, puntiamo ad inserire fin da subito un maestro della tecnica e un preparatore atletico. Anche il numero di allenamenti è oggetto di questa progettualità. L’ideale è garantire due sedute settimanali a Primi Calci e Piccoli Amici, 3 a Pulcini ed Esordienti e altrettanti, se non quattro, a Giovanissimi under 15 ed Allievi under 17. I giocatori resteranno nella società in cui sono cresciuti almeno sino agli Esordienti e cercheremo di garantire l’allestimento delle varie squadre del vivaio ad ognuna delle società. Portarci via i ragazzi non è certo lo scopo di “società amiche”».

Annunciata poi la formazione di un Cda, con due rappresentanti a testa delle sette squadre, in modo da prendere sempre decisioni con il più ampio consenso. —

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