Plavis, arriva l’esonero per mister Fin
Prima categoria. Dopo la sconfitta contro il Fregona la squadra è stata nuovamente affidata a Marco Giazzon
SANTA GIUSTINA. Finita. La Plavis e il tecnico Mauro Fin separano le proprie strade, senza proseguire assieme quella che è ormai diventata una corsa a salvare il prima possibile la categoria. La decisione arriva all’indomani dell’ennesima sconfitta stagionale dei biancocelesti, battuti in casa senza alcun appello da una diretta rivale quale era il Fregona.
Al momento non c’è stata ancora una comunicazione ufficiale sui canali social del club, ma la notizia è già stata data alla squadra. E si sa già, senza troppa sorpresa, il nome del sostituto: la guida tecnica viene affidata nuovamente a Marco Giazzon.
Di fatto, quindi, il sodalizio presieduto da Bepi Pol prova a fare un passo indietro e vedere se, come nel finale della scorsa stagione, la guida dell’ex capitano può dare qualche stimolo in più ad una squadra assolutamente apatica. Se si toglie il successo a spese del Limana, contro cui eccetto il Fregona hanno vinto tutte sino adesso, e il pari con la Ztll per il resto è stato un campionato di sole delusioni. Un rendimento da mani nei capelli, se si pensa agli ambiziosi obiettivi con cui era iniziata la stagione.
La Prima doveva essere solo un transito tra la retrocessione della passata stagione e il ritorno in Promozione, mentre adesso assomiglia più ad un calvario senza fine.
Scelte sbagliate?
Con il senno di poi è facile parlare, lo si sa. Ma probabilmente in estate sono state commesse una serie di valutazioni sbagliate. Prima fra tutte quella di non definire bene la posizione dello stesso Giazzon. La società voleva che continuasse lui ad allenare, ma “Giaz” ha preferito rispondere di no causa impegni lavorativi e la forte delusione per l’eliminazione ai playout di maggio.
A quel punto la scelta è virata su Fin, mentre Giazzon ha continuato a ricoprire sia il ruolo di vice allenatore e sia quello di direttore sportivo. In secondo luogo si è forse pensato troppo in fretta di come, un mese ben disputato nel finale di stagione in Promozione, potesse bastare a cancellare gli otto mesi precedenti mesi di sofferenze e problemi.
Così si è optato per una riconferma quasi in blocco della squadra, senza tener presente di quanto sia difficile risalire dopo una retrocessione.
Certo gli innesti sono stati di qualità (Da Rold, Ackon, Mele, Celentin, Bortot), ma tra infortuni, rosa corta e forse un po’di supponenza da parte di qualche elemento della rosa sembra di essere tornati indietro di un anno. Ma almeno lì, probabilmente, la squadra non era completamente adatta alla categoria. Stavolta invece nessuna scusa e la società, affidandosi a Giazzon, toglie correttamene ogni alibi ai giocatori. Sta a loro decidere se far svoltare la stagione prima che sia troppo tardi.
Argomenti:plavis
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video